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Benatia, segnali dal Bayern. La Roma ora segue Vlaar

A Trigoria sono già pronti due strategie di mercato a seconda che il difensore marocchino resti o vada via.

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Che il mercato della Roma ruoti intorno a Mehdi Benatia non è una novità. Che ci siano un piano A in caso di cessione e un piano B in caso di una sua permanenza nella Capitale nemmeno. La coppia Sabatini-Baldissoni è stata brava a portare a termine tutte le operazioni di contorno - Ashley Cole, Emanuelson, Keita (che sarà presentato oggi), Uçan lo sono come costi e non come valori assoluti - ma ora c’è da decidere quale direzione prendere. 

Una risposta arriverà solo dopo l’incontro con Moussa Sissoko, l’agente del marocchino col quale nei giorni scorsi ci sono stati solamente contatti, in programma nelle prossime ore. Se Sissoko si presenterà a Trigoria con un’offerta di 40 milioni, euro più euro meno, si potrà parlare di cessione e di conseguenza di obiettivi di prima fascia (Cuadrado); in caso contrario l’asticella delle aspettative si abbassa (Cerci, Yarmolenko, Douglas Costa). 

La cosa certa è che Benatia ribadirà ai dirigenti romanisti la sua volontà di lasciare la Roma, anche se il cerchio delle squadre che possono permettersi una spesa simile è sempre più stretto: eliminato il Manchester City, che con i 40 milioni spesi per Mangala ha raggiunto il limite di spesa imposto dal fair play finanziario, restano Barcellona, Chelsea e Bayern Monaco. Negli ultimi giorni la formazione tedesca è tornata ad affacciarsi timidamente dalle parti di Trigoria per prendere nuove informazioni dopo l’interessamento dello scorso inverno, quando emissari del Bayern si erano visti spesso all’Olimpico per visionare Pjanic e scoprendo invece il marocchino. La risposta giallorossa è sempre la stessa: 40 milioni. 

Idem per il Barcellona, anche se Luis Enrique sta spingendo con forza per arrivare a Marquinhos, di 7 anni più giovane e reputato più adatto al calcio spagnolo. Il Chelsea sarebbe la destinazione più gradita all’ex Udinese, ma da Londra per il momento non si è sentito nessuno. In attesa che la situazione si sblocchi, la Roma continua a portare avanti operazioni di seconda fascia. Per Ferreira Carrasco sono attesi sviluppi nelle prossime ore, ma a Trigoria sono convinti che non ci saranno problemi a chiudere l’operazione col Monaco. Il nome nuovo per la difesa, sia che Benatia resti sia che vada, è quello di Ron Vlaar: 29 anni, 190 centimetri d’altezza, è stato protagonista al Mondiale con l’Olanda, non solo per il rigore sbagliato in semifinale contro l’Argentina. 

Gioca nell’Aston Villa ed ha il contratto in scadenza nel 2015, per questo motivo si può prendere ad un prezzo relativamente basso, non più di 5 milioni, e sarebbe perfetto nel ruolo di «terzo titolare» per garantire un cambio di livello in un ruolo, quello del centrale difensivo, dove attualmente c’è solo Romagnoli come prima alternativa. Una trattativa non complicatissima in cui potrebbe mettere una buona parola anche Kevin Strootman - domani si presenterà regolarmente al raduno -, che ha già dato il benvenuto ad Emanuelson e che vedrebbe di buon occhio l’arrivo di un altro olandese.