Si complica, e non poco,, scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera, l’affare Xhaka. Tiago Pinto non è ancora riuscito a trovare un accordo con l'Arsenal, con gli inglesi che non si sono spostati di un centimetro dalla richiesta di 20 milioni di euro, che la Roma continua a reputare troppo alta. La differenza è ancora ampia, circa 5 milioni, e da un po’ di giorni le due società non hanno contatti. In questi giorni il centrocampista si sta allenando da solo – è ancora in vacanza dopo gli Europei – ma nei prossimi giorni dovrà rispondere alla convocazione dell’Arsenal. La sensazione e che dovrà essere la Roma a fare un passo verso i “Gunners“, come fece lo scorso anno con il Manchester United per Smalling, trattativa che si è sbloccata nelle ultime ore di mercato. Xhaka, da parte sua, ha già detto alla Roma che è disposto a tagliarsi i bonus sull’ingaggio per facilitare la trattativa, che in questo periodo è assolutamente di stallo. Se Xhaka dovesse decidere di rinnovare, la Roma dovrebbe farsi trovare pronta con un piano B. Nelle ultime ore alla società giallorossa è stato avvicinato il nome di Thomas Delaney, centrocampista danese classe 1991 del Borussia Dortmund, con cui ha il contratto in scadenza il 30 giugno 2022, anche se Mourinho continua a mettere lo svizzero in cima alle sue preferenze.
Corriere della Sera
Arsenal inflessibile, Xhaka si complica. L’alternativa è il danese Delaney
I dirigenti dell'Arsenal non si sono spostati di un centimetro dalla richiesta di 20 milioni di euro
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