Primavera, Manzillo (J.Stabia) a ForzaRoma.info: “Roma fortissima, ma ci proviamo”

(di Valerio Valeri) È come il primo giorno di scuola, per la Juve Stabia Primavera, che domani pomeriggio sarà di scena a Trigoria per l'esordio nel campionato, il primo della sua storia.

Le “vespe” campane, infatti, grazie alla promozione in serie B della prima squadra – ottenuta ai danni dell'Atletico Roma – prendono parte al girone C come matricole. Il tecnico, Antonio Foglia Manzillo, intervistato da ForzaRoma.info, presenta la sua squadra, che in questi giorni sta ultimando la preparazione del match contro i Campioni d'Italia allenati da Alberto De Rossi.

Mister Manzillo, subito una sfida difficilissima.E' vero, il calendario ci ha dato il benvenuto. Ma noi siamo orgogliosi di incontrare subito la Roma, una squadra fortissima, completa, che avrebbe meritato di vincere anche la Supercoppa.

Quali obiettivi si pone per questo primo campionato Primavera?Ci sentiamo quasi degli intrusi, abbiamo mezzi da ultimi arrivati. Ma la voglia di crescere e stupire non ci manca, abbiamo fame e tanta umiltà. Fortunatamente la doppia sfida di Coppa Italia contro la Nocerina ci ha permesso di entrare nel clima delle gare ufficiali.

Può descriverci il suo gruppo?Sono tutti ragazzi del '93 e '94, la metà dei quali provenienti dalla formazione degli Allievi Nazionali. L'altra metà, invece, è stata presa dalle squadre di Eccellenza o dalle Beretti campane. Non avendo, per ora, la possibilità di ospitare atleti da fuori, abbiamo pescato tra quelli che vivono nei dintorni di Castellammare di Stabia.

Quali sono gli elementi di maggior affidamento?Beh ce ne sono diversi, a cominciare da Francesco Sasanelli (attaccante), che lo scorso anno è stato chiamato da Magrini nella Nazionale Dilettanti. Poi Gianluca Maresca e Samuele Saracco (entrambi mediani) che hanno disputato l'ultima stagione nella Beretti della Cavese. Francesco Cirillo (esterno destro) e Valerio Esposito (difensore centrale) provengono dalla nostra Beretti.

Quale modulo preferisce?A me piace il 4-4-2, sicuramente. Ma il mio lavoro è finalizzato alla prima squadra, che in queste prime giornate di serie B è passata dal 4-1-4-1 al 3-4-3, quindi se ce ne sarà bisogno, mi adatterò alle indicazioni.

Chi e cosa teme della Roma di mister De Rossi?Tutto, perché sono Campioni d'Italia. Non potrei specificare un nome, se dicessi Viviani farei torto a Ciciretti o Caprari. Hanno una mentalità vincente, grande qualità. Sulla carta non c'è partita, ma noi non vogliamo partire battuti. Nel calcio non è mai detta l'ultima parola.