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Balbo: “La Roma ? stata importante per me. Il legame con i tifosi ? qualcosa di indissolubile”

Campione d?Italia nel 2001 collezionando poche presenze (2) e 0 gol, ma il suo lo aveva gi? fatto anni prima, partecipando alla ricostruzione della Roma dopo la parentesi Ciarrapico di inizio anni Novanta.

Redazione

Campione d?Italia nel 2001 collezionando poche presenze (2) e 0 gol, ma il suo lo aveva gi? fatto anni prima, partecipando alla ricostruzione della Roma dopo la parentesi Ciarrapico di inizio anni Novanta. Abel Balbo arriv? a Trigoria nel ?93, fu il primo acquisto (dall?Udinese) del presidente Franco Sensi. Un bomber di razza, che in giallorosso realizz? 78 gol in 149 partite di campionato. ?Arrivai in una societ? azzerata dove era tutto da rifare, sono contento di aver risollevato con i miei gol questa squadra?, dice l?ex attaccante argentino, che venerd? sera torner? nel suo stadio, l?Olimpico, nel consueto spazio pre-partita dedicato alle vecchie glorie romaniste.

Cosa ha significato per lei questa maglia?

?Un motivo di grande orgoglio. Mi ha dato l?opportunit? di mettermi in luce a grandi livelli, in uno dei club pi? importanti d?Europa. Credo di averla sempre onorata?.

Un calciatore straniero, come ? stato lei, perch? si innamora della Roma?

?Perch? si crea un rapporto speciale tra la squadra e la tifoseria. Un legame indissolubile, come non esiste da altre parti. Solo a Napoli, forse, accade la stessa cosa. Io sentivo molto questo rapporto e, ogni domenica, davo tutto per quella gente cos? appassionata?.

Non a caso correva spesso sotto la Sud a festeggiare i suoi gol.

?? difficile spiegare a parole cosa si prova in quei momenti. Le emozioni che si provano sono forti e posso dire di essere stato fortunato a provarle. Inoltre, il primo gol lo segnai alla Juventus, proprio sotto la Curva. Era destino?.

Peccato che nei suoi anni migliori la sua Roma non abbia vinto nulla.

?Vero, ma posso dire di aver fatto parte del gruppo che ricostru? la Roma dalle fondamenta dopo il periodo della presidenza di Ciarrapico. La societ? era fallita in tutto, io decisi di restare nonostante le offerte di altre squadre?.

Offerte da parte di chi?

?Nel ?95 fui contattato dalla Juventus, rifiutai. Nel ?97, invece, mi chiam? il Milan, per? Zeman si oppose alla mia cessione. Devo dire, comunque, che non ci sarei andato nemmeno io. Avevo scelto la Roma?.

And? via nel ?98 e torn? nel 2000 nell?ambito dell?operazione Batistuta. Il suo nome risulta tra i campioni d?Italia del 2001 pur non avendo giocato moltissimo. Rammarico?

?Affatto. Ero una figura importante per lo spogliatoio, diedi un contributo nei rapporti pur non scendendo molto in campo. Quello scudetto lo sento mio in tutto e per tutto?.

Quanto ? cambiato il calcio rispetto a quello che ha vissuto lei?

?Tantissimo. Sia come gioco in campo, che in quello che circonda il terreno di gioco. Oggi i calciatori sono pi? divi che in passato. E? tutto molto differente, ci sono tanti interessi e tante distrazioni?.

Fonte: asroma.it