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Tommasi: “Ci vuole coraggio per mettere in atto le sanzioni giuste contro i cori razzisti”

Parla il presidente dell'Assocalciatori: "Non penso che si possa caricare sulle spalle dei soli giocatori o degli arbitri la responsabilità di fermare le partite"

Redazione

Damiano Tommasi contro il razzismo. L'ex centrocampista della Roma, attuale presidente dell'Assocalciatori, è intervenuto ai microfoni di Radio Anch'io Sport per commentare i cori contro l'attaccante dell'Inter Romelu Lukaku. Ecco le sue dichiarazioni: "Al ripetersi dei cori razzisti non possono essere i giocatori a decidere di fermare una partita. Il tema, specie dopo gli ultimi episodi nei confronti dell'interista Lukaku, è molto presente. Ci vogliono volontà e coraggio per mettere in atto le sanzioni giuste. Se i razzisti sono pochi bisogna individuarli e sanzionarli, non facendoli più entrare negli stadi. Se sono tanti, diventa un problema da affrontare. Bisogna fare rete con le forze dell'ordine, lo Stato, le società sportive. La lettera scritta dai tifosi sul caso Lukaku è il sintomo che le zone franche esistono, che le entità che controllano zone di stadio ci sono e vengono quasi riconosciute e prese sul serio. Ma non penso che si possa caricare sulle spalle dei soli giocatori o degli arbitri la responsabilità di fermare le partite".