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Superlega, la Uefa reintegra ma “punisce” 9 dei 12 club. La Juve rischia di più

Getty Images

Comunicato ufficiale: "Nove club riconoscono e accettano che il progetto della Super League è stato un errore e chiedono scusa ai tifosi, alle federazioni nazionali, ai campionati nazionali, ai club europei e alla UEFA"

Redazione

Alla fine il progetto Superlega si è sgonfiato. E la brutta figura dei club trova la conclusione nel comunicato con cui la Uefa ha annunciato le sanzioni per 9 delle 12 squadre che alla Superlega hanno rinunciato dopo poche ore. Restano ancora "fuori" dall'Eca Juventus, Real Madrid e Barcellona, per cui la Uefa annuncia provvedimenti (l'esclusione dalle Coppe?). Intanto a chi è rientrato nei ranghi è stata chiesta una "penale" di 15 milioni che verranno utilizzate come donazioni per progetti di inclusione per i bambini e le comunità di tutta Europa. In più il 5% dei ricavi dalla stagione europea verranno anche questi sottratti ai club.

Ecco il comunicato: "In uno spirito di riconciliazione e per il bene del calcio europeo, nove dei 12 club coinvolti nel progetto cosiddetto "Super League" hanno presentato alla UEFA una "Dichiarazione di impegno del club" che definisce la posizione delle società, compreso il loro impegno a partecipare alle competizioni UEFA per club e alle competizioni nazionali per club.

La UEFA ha convocato una riunione di emergenza del suo Comitato Esecutivo, che ha preso in debita considerazione lo spirito e il contenuto della Dichiarazione di impegno del club e ha deciso di approvare varie azioni e misure. Le misure di reinserimento approvate sono complete e definitive.

Questi nove club riconoscono e accettano che il progetto della Super League è stato un errore e chiedono scusa ai tifosi, alle federazioni nazionali, ai campionati nazionali, ai club europei e alla UEFA. 

In particolare, ogni club:

  • riconosce e accetta senza riserve la natura vincolante degli Statuti UEFA
  • rimane impegnato e parteciperà a qualsiasi competizione UEFA per club ogni stagione per la quale quel club si qualifica per merito sportivo
  • rientrerà nella European Club Association, che è l'unico organo di rappresentanza per i club riconosciuto dalla UEFA
  • adotterà tutte le misure in loro potere al fine di porre fine al loro coinvolgimento nella società costituita per formare e gestire la Super League e cessare qualsiasi azione legale correlata esistente
  • come gesto di buona volontà, e insieme agli altri club, effettuerà una donazione per un totale di 15 milioni di euro, da utilizzare a beneficio dei bambini, dei giovani e del calcio giovanile nelle comunità locali di tutta Europa, incluso il Regno Unito
  • sarà soggetto alla trattenuta del 5% dei ricavi che avrebbero ricevuto dalle competizioni UEFA per club per una stagione, che verrà ridistribuito
  • accetterà che vengano inflitte ammende sostanziali se cercano di giocare in una tale competizione non autorizzata (€ 100 milioni) o se violano qualsiasi altro impegno che hanno stipulato nella Dichiarazione di impegno del club (€ 50 milioni)
  • fornirà impegni individuali alla UEFA in cui tutti i principi e valori stabiliti nel Memorandum of Understanding 2019 tra la UEFA e la European Club Association sono accettati
  • Il presidente UEFA, Aleksander Čeferin, ha dichiarato: “Ho detto al Congresso UEFA due settimane fa che ci vuole un'organizzazione forte per ammettere di aver commesso un errore soprattutto in questi giorni di prove sui social media. Questi club hanno fatto proprio questo. Accettando i loro impegni e la volontà di riparare il disagio che hanno causato, la UEFA vuole lasciarsi questo capitolo alle spalle e andare avanti con uno spirito positivo. Le misure annunciate sono significative, ma nessuna delle sanzioni finanziarie sarà trattenuta dalla UEFA. Saranno tutti reinvestiti nel calcio giovanile e di base nelle comunità locali di tutta Europa, incluso il Regno Unito. Questi club hanno riconosciuto rapidamente i loro errori e si sono attivati ​​per dimostrare la loro contrizione e il futuro impegno per il calcio europeo. Lo stesso non si può dire per i club che rimangono coinvolti nella cosiddetta "Super League" e la UEFA tratterà successivamente con quei club". I seguenti club sono coperti e hanno accettato queste misure: Arsenal, Milan, Chelsea, Atletico Madrid, Inter, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Tottenham. Inoltre, la UEFA si riserva tutti i diritti di intraprendere qualsiasi azione ritenga opportuna contro quei club che finora si sono rifiutati di rinunciare alla cosiddetta "Super League" (Juventus, Barcellona, Real Madrid, ndc). La questione sarà prontamente deferita agli organi disciplinari UEFA competenti".

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