news calcio

Supercoppa Primavera alla Juve. Battuta 2-1 la Lazio all’Olimpico

 La Juventus centra il bis e conquista anche la Supercoppa Italiana Primavera 2013/2014.

Redazione

 La Juventus centra il bis e conquista anche la Supercoppa Italiana Primavera 2013/2014. Un mese e mezzo dopo quella disputata dai 'grandi', infatti, e' ancora Lazio-Juve e ancora una volta e' la societa' bianconera (vincitrice della Coppa Italia) a prevalere su quella scudettata biancoceleste grazie alle reti di Gerbaudo al 33' del primo tempo e di Donis al 46' della ripresa.

Inutile il gol del momentaneo pareggio segnato da Keita. In un Olimpico deserto ma comunque scaldato dai circa 1500 spettatori (ultras compresi) la prima occasione e' per la squadra di Bollini con Vannucchi che salva su Lombardi, servito ottimamente da Tounkara.

Ed e' proprio il gioiello prelevato dalla cantera del Barcellona assieme a Keita, a caratterizzare l'avvio del match sotto lo sguardo del presidente Lotito, del ds Tare, del tecnico Petkovic e dei biancocelesti Ciani e Cavanda, che fino a quattro anni fa militava nelle giovanili laziali. Tra i bianconeri, invece, seguiti dal responsabile organizzativo del settore giovanile Pessotto, il piu' reattivo e' Ceria. Ed e' proprio lui a servire a Gerbaudo la palla dell'1-0, palla che lo juventino gira in porta di sinistro al 33' bruciando sul tempo Elez, per la gioia del tecnico Zanchetta del suo vice, Grosso, ma anche del ct della Nazionale Under 21, Di Biagio, oggi osservatore speciale dei gioiellini in campo.

Nella ripresa, la Lazio prova a scuotersi ma rischia grosso con Keita che, gia' ammonito, si lascia cadere in area. Ed e' proprio lo spagnolo di origini senegalesi, che ha gia' debuttato in prima squadra e in Europa League, a regalare ai biancocelesti il gol del pareggio, quando e' trascorso il 65 minuto di gioco. All'86' Keita ha tra i piedi pure la palla del vantaggio ma spara su Vannucchi. Al 91' pero' Donis gela l'Olimpico con il 2-1. C'e' solo il tempo per l'ennesima simulazione di Keita che viene espulso. Poi all'Olimpico e' ancora e, soltanto, festa bianconera. (ANSA).