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Striscioni anti-Lotito vietati dalla questura. E gli ultrà protestano

(Repubblica.it – G.Carone/M.Ercole) – La contestazione dei tifosi ci sarà, stasera all’Olimpico per la sfida con il Milan, ma senza le famose domande a Lotito.

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(Repubblica.it - G.Carone/M.Ercole) - La contestazione dei tifosi ci sarà, stasera all'Olimpico per la sfida con il Milan, ma senza le famose domande a Lotito. Sarebbero state oltre 20 in totale: tra le 15 e le 18 in Nord, più altre 67 in Tribuna Tevere. Tutte bloccate dopo i contatti tra la tifoseria organizzata e la questura: decisione del Gos (Gruppo Operativo di Sicurezza), l'organo che 24 ore prima di ogni partita ha il compito di controllare che gli striscioni che saranno esposti all'interno degli stadi non contengano messaggi offensivi o diffamatori.

La tifoseria accusa Lotito di aver spinto affinché venissero censurati, il presidente della Lazio assicura di non essere a conoscenza dei fatti. Versione confermata dal club: "Non abbiamo esercitato alcuna pressione, sono decisioni che competono alla Questura". Nel dubbio la Curva ha paventato l'ipotesi di lasciare il settore vuoto fino al termine del campionato per protesta, a partire dalla partita di domenica prossima con il Parma. Per la Lazio sarebbe un danno grave.   Stasera contro il Diavolo rossonero inizia una settimana infernale, che però potrebbe portare direttamente al paradiso dell'Europa League. Tra Milan, Genoa e Parma, la Biancoceleste si gioca la stagione: "Saranno giorni decisivi  -  spiega Reja  -  perché siamo ancora nella condizione di dover inseguire. Questo filotto di partite diventa fondamentale, in palio c'è il nostro futuro. Vincere subito sarebbe determinante dal punto di vista psicologico".[...]