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Shakhtar Donetsk , i sei brasiliani: “Temiamo per la nostra vita”

I giocatori vorrebbero tornare a giocare nel club ma hanno paura. Ora deve intervenire la Fifa.

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I 6 calciatori 'fuggiaschi' dello Shakhtar Donetsk che per paura della situazione in Ucraina non sono rientrati nel Paese dopo l'amichevole disputata sabato in Francia, raccontano i motivi che li hanno portati al clamoroso gesto. "I giocatori rischiano la vita a restare nel Paese -spiega il brasiliano Douglas Costa-. La squadra mi piace, così come la gente e la società ma ho paura. Vogliamo proseguire la nostra avventura nel club ma vogliamo lavorare senza rischi".

Douglas Costa è uno dei 6 sudamericani che dopo l'amichevole non sono saliti sul volo diretto a Donetsk, gli altri sono i brasiliani Alex Teixeira, Fred, Dentinho e Ismaily oltre all'argentino Facundo Ferreyra.

Nelle scorse ore il presidente della società ucraina, Rinat Ajmetov, ha richiamato i giocatori: "Se non torneranno saranno loro a soffrire" ricordando ai 6 la clausola rescissoria di diversi milioni di euro inserita nel contratto. Decidere se diminuirla o meno è una decisione che spetta a noi. Non faremo sconti".

Adesso la 'palla' passa alla Fifa che se non considererà insostenibile la situazione in Ucraina, dove proseguono gli scontri tra truppe governative e filo russi, dovrà sanzionare i giocatori dello Shakhtar. Ajmetov dal canto suo ha promesso di garantire la sicurezza della sua rosa: "Eviteremo ogni rischio e in ogni caso no porteremo la squadra in zone a rischio"