Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, ha rilasciato alcune dichiarazioni su Luciano Moggi e su tutta la vicenda Calciopoli che andranno in onda nella puntata di stasera della trasmissione "Grand Hotel Chiambretti". "Moggi non è ne vittima ne carnefice di questa vicenda. Ha fatto parte di un sistema che non era tanto chiaro in quel periodo e, a livello dirigenziale, visto che ci ho lavorato insieme, è stato uno dei migliori che ho conosciuto da questo punto di vista. Fortunatamente questa pagina, che non è stata bella, si è chiusa e si cerca di guardare avanti con le difficoltà che tuttora sta incontrando il calcio italiano..Credo che ora si chiuda una pagina e deve chiudersi per tutti, quindi anche per la Juventus. E' stata una pagina triste per il calcio italiano, ma che fortunatamente si è chiusa e credo che tutti dovrebbero guardare avanti con più ottimismo".
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Real Madrid, Ancelotti: “L’unico posto dove mi piacerebbe tornare è Milanello”
"Moggi non è ne vittima ne carnefice di questa vicenda. Ha fatto parte di un sistema che non era tanto chiaro in quel periodo ", ha aggiunto il tecnico riferendosi a Calciopoli
L'ex calciatore giallorosso ha anche parlato del suo futuro come allenatore. "Non è detto che le cose vadano sempre nel verso giusto. Un allenatore deve saper essere paziente. Se tornerei a Milanello? Certo, è l'unico posto dove mi piacerebbe tornare. Berlusconi non mi ha mai fatto la formazione".
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