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Ranucci (Report): “L’inchiesta farà rumore, riguarda la dirigenza della Juventus ad ampio spettro”

Il conduttore della trasmissione della Rai partita dal suicidio dell'ultrà bianconero Bucci: "Tutto parte da lì. Probabilmente era un informatore dei servizi segreti"

Redazione

Il suicidio di Raffaello Bucci, ultrà della Juventus, continua a far discutere. Questa mattina Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, è intervenuto ai microfoni di 'Te la do io Tokyo', trasmissione in onda su Centro Suono Sport, per parlare del servizio realizzato dalla sua trasmissione proprio sull'inchiesta 'Alto Piemonte', che vede coinvolti dirigenti della Juventus. E spuntano i servizi segreti. Ecco le sue dichiarazioni:

"Tutto parte dal suicidio di Bucci, l'ultrà che si è ucciso buttandosi da un cavalcavia. Noi abbiamo analizzato le 48 ore prima del giorno del suicidio di Bucci, i contatti che ha avuto e abbiamo trovato alcune cose strane. Le dimissioni diMarotta? È una questione un po' anomala se si analizza la storia della Juventus, Marotta è stato un dirigente importante, che ha vinto molto, forse tutti si aspettavano un saluto diverso. L'altra anomalia è che la Juventus non ci abbia ancora risposto, le abbiamo richiesto delle interviste ma nulla; mi auguro che lo farà, in modo da fare un'informazione corretta.

Il corpo di Bucci presenta dei tagli che non sono compatibili con la caduta, dei tagli che corrispondo a un paio di occhiali che non indossava quando si è buttato dal cavalcavia; questo fa pensare che Bucci sia stato picchiato prima, ma da chi? Un altro fatto anomalo è che a chiedere gli oggetti personali di Bucci sono dei dirigenti della Juventus. Fin qui poco male perché la macchina era stata fornita in leasing dalla Juventus, ma il particolare non trascurabile è che nel momento in cui interviene la squadra mobile a fare il primo rilevamento, questo borsello e questi occhiali non vengono ritrovati nell'auto, ci sono delle fotografie che lo testimoniano. Invece, successivamente, vengono portati da alcuni esponenti della Juventus che dicono di averli trovati nell'auto, qualcuno qui mente.

Questa inchiesta sicuramente farà rumore, io stesso sono rimasto sorpreso di molte cose, sicuramente avrà una cassa di risonanza anche fuori dai confini nazionali. Bucci probabilmente era un informatore dei servizi segreti. La cosa strana è una, e ve la rivelo in anteprima: Bucci aveva il telefono sotto controllo da due anni, ma, nelle 3 ore precedenti al suicidio le registrazioni si fermano per un problema tecnico. In quelle ore là sul telefono sequestrato, che alcuni rappresentati della Juventus avevano richiesto di avere in maniera indebita, c'erano dei messaggi partiti ad un'utenza della presidenza del Consiglio, in dotazione ad un uomo dei servizi di sicurezza chiamato in codice 'Gestore'. Bucci inoltre aveva sui suoi conti correnti circa trecentomila euro, cifre non giustificabili. Tutta questa vicenda è molto strana".