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Ranieri: “Orgoglioso di essere accostato alla nazionale, ma non è il mio lavoro”

Il tecnico romano è rimasto scottato dalla fallimentare avventura sulla panchina della Grecia e si è dichiarato concentrato sulla corsa al titolo inglese

Redazione

È senza dubbio la storia calcistica dell'anno, forse del decennio. Il Leicester di Ranieri, che solo un anno fa lottava per non retrocedere, è in testa alla Premier League con sette punti di vantaggio sul Tottenham secondo. Il tecnico di Testaccio è stato tirato in ballo per quanto riguarda il futuro della panchina azzurra, dopo che Conte ha annunciato con largo anticipo di non voler proseguire l'avventura in nazionale dopo l'europeo. "La nazionale? Ora non e' il mio lavoro". Questa la risposta del tecnico romano ai microfoni di Fox Sports.

E sulla evidente commozione al termine della vittoria contro il Sunderland, precisa: "Il viso era pieno di commozione, le lacrime non sono uscite ma avevo gli occhi lucidi perchè prima di arrivare al campo ho visto dei pullman pieni di gente, di persone anziane che hanno fatto tanti chilometri per vedere l'incontro. Quando abbiamo vinto ho pensato a loro e mi sono smosso piu' del dovuto". A sole 5 giornate dal termine il tecnico potrebbe compiere un'impresa straordinaria, che attenuerebbe, in parte, la delusione dello scudetto sfuggito quando sedeva sulla panchina giallorossa.