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Raiola: “Al mondo nessuno costa quanto Pogba. Ai club italiani consiglio Kishna”

"Bisogna cambiare il modo di valutare i giocatori. Oggi nessuna squadra italiana, tranne la Juve, può permettersi di scegliere il calciatore alla fine della 'linea produttiva'.

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"Pogba è il giocatore più caro a livello mondiale. Vincerà il Pallone d'Oro, più di una volta. La Juve è forte abbastanza per permetterselo per tanto tempo, ma...". Mino Raiola, procuratore di Paul Pogba, si esprime così sul 21enne centrocampista francese che sta incantando con la maglia della Juventus. "Pogba è una stella mondiale, la Juve è forte abbastanza per poterselo permettere per tanto tempo. Abbiamo appena rinnovato il contratto" fino al 2019, dice l'agente intervenendo a 'La politica nel pallone' su Gr Parlamento.

"Nel calcio però è difficile tenere una stella del genere, non per la Juve ma per il campionato. Vedremo cosa succede. I rapporti con la società bianconera sono ottimi? Posso mica litigare con Nedved?", prosegue. "I rapporti sono sempre ottimi quando non c'è nulla sul tavolo, poi bisogna vedere quando c'è qualcosa. Io valuto le cose quando sono concrete", aggiunge dando un colpo al cerchio e uno alla botte. "In Pogba -afferma ancora- vedo la stessa forza mentale e fisica di Ibrahimovic. E' un grandissimo professionista, sa sacrificarsi come serve. Paul vincerà il Pallone d'oro, più di una volta".

Ibrahimovic, altra stella della scuderia di Raiola,"decide il proprio futuro di anno in anno. Ora è a Parigi e non pensa più in là di questa stagione".

Se dovesse dare un consiglio per un acquisto? "Ricardo Kishna", dice facendo riferimento al 19enne attaccante dell'Ajax. "E' una punta molto completa, ha già esordito in prima squadra. E' ancora alla portata dei club italiani, ma tra poco non lo sarà più... In Italia c'erano Weiss e Jonathas, che sono andati via: bisogna cambiare il modo di valutare i giocatori. Oggi nessuna squadra italiana, tranne la Juve, può permettersi di scegliere il calciatore alla fine della 'linea produttiva'. Gli altri devono fare scelte diverse, per forza", afferma.