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Prova tv a discolpa, il caso Cuadrado ha un precedente in Francia

C’è un precedente in Ligue 1 del caso Cuadrado, per il quale la Fiorentina chiede venga utilizzata la prova

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C'è un precedente in Ligue 1 del caso Cuadrado, per il quale la Fiorentina chiede venga utilizzata la prova tv a discolpa. I fatti risalgono al campionato 2005-2006, protagonista fu il centrocampista Florent Balmont, allora del Nizza, oggi 33enne in forza al Lille. Balmont, roccioso mediano, fu ingiustamente espulso per un inesistente fallo di mano durante la partita contro il Sochaux ma su ricorso della società fu riabilitato dalla Disciplinare. «Il giocatore - disse allora il presidente del Nizza, Maurice Cohen - è stato riabilitato, il video consente di punire i giocatori dopo una scorrettezza non vista dall'arbitro, è giusto che consenta anche di riabilitarli». «Per noi - continuò Cohen - il caso è chiuso. Non c'era il fallo, e il cartellino rosso era ingiusto». Balmont fu regolarmente schierato in campo il turno successivo contro il Nantes. In Francia la prova tv viene dagli anni Novanta utilizzata regolarmente dalla giustizia sportiva, per lo più per sanzionare comportamenti sfuggiti all'arbitro, talvolta per correggere errori di persona (un giocatore ammonito al posto di un altro).

Si fa risalire l'uso della prova televisiva alle quattro giornate inflitte nel 1992 a Basile Boli, difensore centrale dell'Olympique Marsiglia, per una violenta gomitata, volontaria, ai danni di Juergen Klinsmann, che giocava nel Monaco. L'arbitro, il signor Poulain, non si accorse di nulla, ma la Disciplinare convocò Boli di ritorno da una partita di coppa a Bucarest, per chiedergli spiegazioni sul suo comportamento dopo aver visionato i filmati. La gomitata non vista sul viso di Klinsmann arrivò a gioco fermo, mentre l'arbitro era voltato dall'altra parte.

(ANSA)