Al Leicester di Ranieri basta un’incornata di Capitan Morgan per continuare a cullare il sogno scudetto, più che mai concreto dopo questa che è la quarta vittoria consecutiva, tutte per 1 rete a 0; vittima di turno il Southampton di Koeman e Pellè, che prova in ogni modo a perforare la difesa delle Foxes, che però vivono un momento di grazia, fondato su un collettivo coeso ed una sapiente gestione dei momenti decisivi della partita, oltre ad una buona dose di fortuna sportiva che sempre serve in queste grandi imprese, infatti i Saints non stanno a guardare e proprio con il centravanti italiano e Manè cercano insistentemente la porta, senza fortuna. Il match termina 1-0, forse uno dei più sofferti in assoluto. Ranieri saluta il campo frenando cautamente gli entusiasmi del pubblico, invocando concretezza in vista del primario obiettivo di qualificazione in Champions, e dedicando la vittoria al Presidente che domani spegnerà le candeline.
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Premier League 32/a giornata: Leicester vincente e sempre più primo, solo pari Tottenham
La squadra di Ranieri si coccola il +7 dalla seconda a 6 partite dalla fine, il Liverpool ferma il Tottenham sul pari. Arsenal e le squadre di Manchester vittoriose, West Ham solo pari, Chelsea vittorioso. In coda emozionante vittoria del Norwich...
Scivola a meno 7 dalla vetta il Tottenham, a seguito di un pareggio velenoso in casa di un ottimo Liverpool, a segnare forse i due giocatori più rappresentativi delle rispettive compagini nel corso della stagione: Coutinho prima e Kane poi, succede tutto nel secondo tempo, match tutto sommato equilibrato e risultato corretto, la sensazione è che il Leicester sia diventato quasi imprendibile, 6 confronti possono stravolgere tutto ma l’inseguimento si potrebbe rivelare molto ostico. Accorcia sul Tottenham l’Arsenal, che si porta a -11 dalla vetta e a -4 dalla seconda con una partita da recuperare; il Watford è avversario tritato già nel primo tempo, le segnature di Sanchez e Iwobi chiudono già i giochi nel primo tempo, la concentrazione è elevatissima per la posta in gioco, Bellerin e Walcott suggellano il roboante 4-0 finale.
E’ derby per l’ultima posizione in Champions tra le squadre di Manchester: il City dopo 19’ è già in vantaggio di 3 reti contro il Bournemouth (Fernando, De Bruyne, Aguero a segno) che pure disputa il match tra le mura amiche, il sigillo a tempo scaduto di Kolarov consente ai Citizens di vincere 0-4 e conservare il punto di vantaggio per la quarta posizione. Dalla sponda Red Devils è Martial a segnare la rete vittoria, 1-0 contro un Everton battagliero ma poco fortunato, la squadra di Van Gaal stacca il West Ham ed insegue il piazzamento europeo.
Secondo pareggio consecutivo, con identico risultato di 2-2, per un West Ham brillantema che viene raggiunto dagli ospiti del Crystal Palace: le Eagles si portano addirittura in vantaggio con Delaney, Lanzini prima e Payet poi illudono i tifosi degli Hammers chiudendo il primo tempo in vantaggio; nel finale è Gayle a siglare il pareggio per gli ospiti, il sogno europeo della squadra londinese è ancora raggiungibilema compromesso dai due pareggi consecutivi appena conseguiti. Identico risultato tra Stoke e Swansea: i Potters in doppio vantaggio con Afellay e Krkic si fanno raggiungere da una botta d’orgolio della squadra di Guidolin; prima Sigurdsson poi l’italiano Paloschi consentono di concretizzare l’aggancio, è 2-2.
Immerso nel limbo di metà classifica, ilChelsea sperimenta modificando in parte l’organico titolare: titolare Remy come centravanti, Loftus Cheek a spaziare nella linea centrale del centrocampo, Baba Rahman in difesa a sinistra e Miazga al centro della difesa danno sfoggio di una buona prova, che porta la squadra di Hiddink a liquidare l’AstonVilla tra le sue mura per 0-4. I Villains hanno mollato, solo la matematica non li condanna ad una retrocessione pressoché certa, Pedro realizza una doppietta, il promettente trequartista inglese una rete, c’è spazio persino per un goal su rigore dell’ex Milan Pato, alla sua prima apparizione nel club londinese.
Un Sunderland alla disperata ricerca della salvezza tenta di scardinare in ogni modo la difesa del West Brom, ma non riesce ad andare oltre lo 0-0; l’illusione del goal (poi annullato) per N’Doye a tempo scaduto regala un fremito per i tifosi, costretti ad un meno 4 preoccupante con il Norwich quart’ultimo, sebbene i Black Cats abbiano una partita da recuperare. Chiude il riepilogo di giornata l’impresa delle Canaries appunto, che in un match dalle alterne emozioni si portano prima in vantaggio con Klose, poi subiscono il pari di Mitrovic; Mbokani consente un nuovo vantaggio, ma ancora Mitrovic su rigore quasi allo scadere frena gli entusiasmi. E’ ancora un difensore a tenere vive le speranze del Norwich di salvarsi, la rete di Olsson a tempo scaduto accende i tifosi e tiene la squadra a 4 punti dalla diretta inseguitrice.
Premier League 32/a giornata:
Aston Villa - Chelsea 0-4
Arsenal - Watford 4-0
Bournemouth - Manchester City 0-4
Norwich - Newcastle 3-2
Stoke - Swansea 2-2
Sunderland - West Brom 0-0
West Ham - Crystal Palace 2-2
Liverpool - Tottenham 1-1
Leicester - Southampton 1-0
Manchester United - Everton 1-0
Classifica:
Leicester 69; Tottenham 62; Arsenal* 58; Manchester City* 54; Manchester United* 53; West Ham* 51; Southampton, Stoke 47; Liverpool**, Chelsea* 44; West Brom* 40; Everton**, Bournemouth 38; Watford*, Swansea 37; Crystal Palace* 34; Norwich 31; Sunderland* 27; Newcastle* 25; Aston Villa 16
* 1 partita in meno
** 2 partite in meno
Marcatori:
Kane (Tottenham) 22; Vardy (Leicester) 19; Lukaku (Everton) 18; Aguero (Manchester City) 17; Mahrez (Leicester) 16; Ighalo (Watford) 14; Defoe (Sunderland), Giroud (Arsenal) 12; Diego Costa (Chelsea), 11
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