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Platini: “L’Uefa allenterà i vincoli del fair-play finanziario”

I vincoli del fair play finanziario verranno allentati, in particolare per ciò che riguarda le cifre spese per l'acquisto di giocatori e gli stipendi

Redazione

I vincoli del fair play finanziario verranno allentati, in particolare per ciò che riguarda le cifre spese per l'acquisto di giocatori e gli stipendi. Lo ha detto il presidente dell'Uefa Michel Platini, intervistato dall'emittente televisiva francese RTL, precisando che della questione si occuperà l'Esecutivo in programma a Praga il 29 e 30 giugno. Intanto l'Uefa continua la discussione avviata con molti club fin dallo scorso ottobre. «Penso che i regolamenti siano stati fatti bene - ha detto Platini - e ricordo che il fair play finanziario è stato votato dai club. In Francia non si possono acquistare giocatori a cuor leggero ma, dall'altro lato, i francesi vogliono un'applicazione più rigorosa se, ad esempio, il Qatar acquista il Milan». Nel maggio scorso l'Uefa ha multato di 20 milioni di euro a testa il Paris SG e il Manchester City per avere sforato i parametri del fair play finanziario, mentre di recente sanzioni minori sono state comminate a Inter e Roma. Intanto, in una nota, l'avvocato Jean-Luis Dupont, ovvero colui che provocò il caso e poi la sentenza Bosman difendendo il calciatore belga, ricorda che nei giorni scorsi il giornale francese 'Le Parisien' aveva anticipato la notizia dell'allenamento dei vincoli da parte dell'Uefa, «in vista delle molteplici azioni legali che sono in corso, alcune delle quali anche in via di conclusione. Tali azioni sono pendenti - ricorda Dupont, che tutela l'interesse di alcune della parti in causa - presso la Commissione Europea, l'Alta Corte di Giustizia svizzera e i tribunali di Bruxelles e Parigi, affinchè venga dichiarata illegittima la regola sullo sforamento del tetto, che viola i principi di libertà vigenti nell'Unione Europea». «Accogliamo quindi favorevolmente - conclude Dupont - l'annuncio formale fatto oggi (da Platini ndr), che è in linea con la richiesta di cambiamenti portata avanti da vari nostri clienti»