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Platini: “Con il fair play finanziario perdite dei club diminuite del 50%”

"Il fair play finanziario deve essere dinamico. Deve evolversi costantemente", spiega il numero uno del calcio europeo

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Michel Platini, Presidente dell'Uefa, ha rilasciato queste dichiarazioni sul fair play finanziario: "Dall'introduzione del fair play finanziario, le perdite dei club europei professionistici sono scese da 1,7 miliardi a 800 milioni di euro in due stagioni. In altre parole, sono calate di oltre il 50% due anni. Questo dimostra che siamo sulla strada giusta e che passiamo da un circolo vizioso a un circolo virtuoso per quanto riguarda i modelli di gestione dei club europei. L'obiettivo originale era proprio questo, ovvero salvare il patrimonio che i club rappresentano. Dobbiamo continuare su questo percorso, con forza e convinzione. Ciò non significa che tutto sia perfetto e che dobbiamo riposare sugli allori". Dobbiamo continuare su questo percorso, con forza e convinzione. Ciò non significa che tutto sia perfetto e che dobbiamo riposare sugli allori. Il fair play finanziario deve essere dinamico -ha aggiunto Platini-. Deve evolversi costantemente, ed è per questo che il 13 ottobre ho organizzato un'importante tavola rotonda con i rappresentanti dei club presso la sede Uefa. Cercheremo di riscontrare tutte le imperfezioni e di identificare eventuali margini di miglioramento. Il dialogo e la fiducia sono fondamentali per avere successo". Platini ha poi parlato della proprietà dei giocatori da parte di terzi: "So che si tratta di un argomento spinoso. Alcuni club, purtroppo, hanno avuto la brutta abitudine di collaborare con investitori che, più di tutto, sono caratterizzati da una mancanza di trasparenza. Prendiamoci il tempo necessario per riflettere, perché dobbiamo studiare la situazione con la massima lucidità".

Platini ha anche apprezzato gli "enormi" progressi compiuti nel dialogo tra l'organo di governo del calcio europeo e i club. "Abbiamo iniziato insieme questo viaggio -ha spiegato ai rappresentanti dei club-. Non è stato facile, ma ho potuto contare sul vostro sostegno incondizionato fin dall'inizio. Vi ringrazio molto. Oggi volevo dire due cose: chi pensava che la Uefa non avrebbe avuto il coraggio di assumersi le sue responsabilità si sbagliava, e le sanzioni applicate ne sono la prova. Anche chi pensava che il sistema non avrebbe funzionato si sbagliava".