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Parma, Leonardi: “Il Club non è in vendita”

A pochi giorni dalla conferenza stampa con lo sfogo di Ghirardi deluso dall'esclusione dall'Europa League, interviene il DS degli emiliani "Spero che il presidente ci ripensi"

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"Mi caricherò sulle spalle questa società. Lo farò per dare una continuità aziendale. Il gruppo azionario del Parma è compatto e solidale con Ghirardi. Dimostriamo di combattere insieme contro questo tipo di situazioni: raddoppiamo il numero di tifosi abbonati. Cerchiamo di stare tutti uniti, in modo tale da fare cambiare idea al presidente". Così l'a.d. Pietro Leonardi in conferenza stampa sul futuro del Parma. "Io non me ne vado. Non lasceremo niente d'intentato. Abbiamo costituito un team di legali che sta valutando l'opportunità di presentare ricorso al Tas. Il Parma è società sana, abbiamo dato 3 giocatori all'Italia e altri 3 andranno al Mondiale. Il Parma non si svende, non è in fallimento: è una realtà solida. Sento parlare di giocatori in svendita, è falso!"

E ancora "Abbiamo un parco giocatori invidiabile, così come le strutture. Collecchio è un gioiello Il Parma Calcio c'è, lo dico con forza. Continuerà ad operare nell'interesse dei tifosi e della proprietà", aggiunge, chiarendo l'intenzione di rimanere al proprio posto.

"Per me sarebbe stato facile andarmene. Non lo faccio per rispetto di questa gente, mi carico il club sulle spalle. Dopo le dimissioni del presidente, sarebbe stato semplice salutare. Non è nella mia indole. Credo che ora sia giusto agire", dice, auspicando un ripensamento da parte di Ghirardi. "La comunità ora deve reagire, mandare un messaggio al presidente. La sua reazione è comprensibile. Nonostante la grande amarezza, non c'è stata reazione violenta da parte della città. Parma è fatta di gente per bene -dice-. Voglio che la comunità dimostri di rivolere il presidente al suo posto, alla guida del Parma. I soci sono solidali e compatti"