Ottavio Bianchi: “La delusione di quest’anno è la Roma. Troppa influenza da situazioni esterne”

Intervistato da Radio Radio, Ottavio Bianchi ha detto la sua sulla corsa scudetto, sulla situazione della Roma e su due attaccanti in grande forma come Paulo Dybala e Gonzalo Higuain. Il 73enne bresciano è stato allenatore del Napoli dall' '85 all' '89, vincendo il tricolore alla fine della stagione 1986/87, poi della Roma dal '90 al '92 e di nuovo degli azzurri nella stagione 1992/93.

"A inizio stagione avevo già pronosticato che il Napoli sarebbe stato tra le favorite per la vittoria finale, ma avevo inserito anche la Roma. La squadra di Sarri ha mostrato una grande evoluzione nel gioco e nella crescita dei protagonisti, con i singoli che hanno aumentato la qualità delle giocate e migliorato lo stato di forma. Tutto ciò nella Roma non c'è stato. Dybala è un grande campione, mi ricorda molto Sivori e il primo Baggio. Mentre Higuain è il classico centravanti bomber, quello che in molti vorrebbero annullare con la tattica, ma giocatori come lui resisteranno a tutte le evoluzioni possibili".

Sulla crisi ambientale di Roma e della squadra giallorossa.

"Nel mondo del calcio troppi alti e bassi, anche a Napoli. Nei momenti particolari però a Napoli sanno ragionare con la loro testa mentre a Roma  vengono influenzati facilmente da un sacco di situazioni esterne. Io sono stato sempre molto in guarda quando lavoravo. Non bisogna dare colpe ai giornalisti, alle tv o alle radio e ai tifosi, è un problema interno. Il lavoro è lavoro. Se vai a farlo in un certo ambiente succede che ti abitui a quell'ambiente. Quando ero alla Roma sapevo benissimo di non essere all'altezza dei rapporti con la stampa o i gruppi organizzati, non ero capace e ho fatto solo dei danni".