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Nigeria-Egitto, Salah: “Contento di non aver segnato il raddoppio, temevo i tifosi di casa”

L'attaccante giallorosso ad un quotidiano egiziano: "Quando l'arbitro ha fischiato la fine stavo per fare il gol vittoria, ma non so come avrebbero reagito i nigeriani"

Redazione

Le immagini hanno fatto il giro del web: 40mila spettatori stipati in un impianto che potrebbe contenerne 25mila. Lo stadio "Ahmadou" di Kaduna, in Nigeria, venerdì pomeriggio ha ospitato il match tra le "Super aquile" e l'Egitto di Mohamed Salah, match valido per le qualificazioni alla prossima Coppa d'Africa e conclusosi 1-1 con il pareggio dei nordafricani siglato proprio dall'attaccante giallorosso al 91'.

I tifosi di casa si sono arrampicati fin sopra le impalcature che sovrastavano le tribune, in condizioni davvero pericolosissime; altre centinaia di nigeriani stanziavano a bordo campo, contro ogni basilare regolamento. Per questo Salah, intervistato da "Al-Ahram", si è detto sollevato che l'arbitro abbia fischiato proprio mentre stava per realizzare il raddoppio: "Sono contento che sia successo - ha confessato - , temevo la reazione dei tifosi di casa se avessero perso con un mio gol, quindi ho ringraziato subito Dio quando l'arbitro ha fischiato".

Una decisione che in quel momento i suoi compagni non hanno apprezzato, andando dall'arbitro a protestare. Ma l'invasione di campo verificatasi al triplice fischio avrebbe potuto essere molto più violenta, in caso di gol di "Momo".