Ha suscitato parecchio scalpore la notizia dell'indagine che vede coinvolto anche Radja Nainggolan legata al traffico internazionale di stupefacenti. Poco fa sono arrivate anche le dichiarazioni dell'avvocato del Ninja, Omar Souidi dopo l'interrogatorio a cui è stato sottoposto il calciatore del Lokeren: "Ci è voluto un po' di tempo, come potete vedere. Stiamo aspettando la decisione del giudice istruttore. Sarà lei a decidere se vuole riascoltarlo oppure no. La polizia ha interrogato il mio cliente in modo molto corretto. Ha collaborato molto bene e ha risposto alle domande. La Procura - spiega il legale di Nainggolan - ha diffuso oggi un comunicato stampa in cui elenca una serie di qualifiche associate a diverse persone che sono state visitate oggi dalla polizia, tra cui il mio cliente". Souidi non può ovviamente parlare del contenuto dell'interrogatorio, ma ha assicurato che l'ex Inter, Roma, Cagliari e Spal “nega formalmente il suo coinvolgimento nel traffico di droga. Mi aspetto che torni in campo a Lokeren-Temse il prima possibile. È menzionato nel fascicolo - le parole riportate dal quotidiano online 'Nieuwsblad.be' -. Ma, per essere chiari, non è stato ancora incriminato. Solo perché il mio cliente deve rispondere ad alcune domande non significa che abbia qualcosa a che fare con tutto questo". Nainggolan al momento dell'arrivo della polizia non si trovava in casa, come ha spiegato il suo legale: "Era con la sua compagna. Ma lui si è offerto spontaneamente alla prima richiesta. È un giocatore di calcio, non è un criminale. Quindi potete immaginare che un interrogatorio del genere, durato ore, faccia una grande impressione su un tipo come il mio cliente. Ovviamente non si tratta di un'attività piacevole. È una persona che sa anche di essere apparsa su alcuni media in un caso di traffico, ma questo è ovviamente completamente nuovo per il mio cliente".Nainggolan non è stato ancora rilasciato, dovrebbe trascorrere la notte in carcere.
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Nainggolan, il legale: “Negato ogni coinvolgimento. È un calciatore, non un criminale”
Omar Souidi, avvocato del centrocampista belga: "Ha collaborato senza problemi, non è incriminato. Ma immaginate che è rimasto impressionato, non è abituato a essere interrogato per tante ore. Mi aspetto torni in campo il prima possibile"
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