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Nainggolan e il folle Capodanno del 2018: “Il giorno dopo avevo 50mila chiamate perse”

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L'ex centrocampista giallorosso, ora svincolato, ha raccontato quello che successe ad inizio 2018: una sua diretta Instagram creò molte polemiche
Redazione

Radja Nainggolan, ex centrocampista della Roma nel periodo dal 2014 al 2018, è tornato a parlare della folle notte del 31 dicembre 2017, quando una sua diretta Instagram creò grandi polemiche attorno a lui per una diretta su Instagram. Il centrocampista ne ha parlato ai microfoni di 'Gurulandia' soffermandosi anche sul suo stile di vita e la sua carriera sia dentro che fuori dal campo: "Quello è stato il mio primo Capodanno a casa ed è stato il peggiore di tutti. Io di solito l'ho fatto sempre fuori, in discoteca con gli amici o i compagni di squadra e invece quell'anno l'ho passato a casa ed è successo quello che è successo. All'epoca le dirette Instagram restavano salvate per 24 ore, io ho fatto una diretta così e poi la mattina quando mi sono svegliato alle 9 avevo 50mila chiamate. Mi hanno detto di cancellare la storia ma ormai era stata ripresa da tutti. - Nainggolan ha poi aggiunto - Non tutti però possono fare quello che facevo io, che purtroppo avevo la fortuna di un fisico che riusciva a reggere. Facevo le mie cose e la domenica ero pronto per andare in battaglia. Il sabato ero in ritiro, magari uscivo il giovedì e ci davo dentro. Poi venerdì recupero e domenica ero pronto. I ritiri mi servivano. Io non potrei mai essere uno di queli calciatosi solo campo e casa. Se oggi è così? Sembra così. Io camminavo con la sigaretta per strada e quindi la gente sapeva, ma poi nello spogliatoio magari erano quindici i fumatori. Bisogna distinguere calciatore e uomo, oltre che calciatore sono anche uomo e ho diritto magari di fare una serata. Volevo diventare calciatore e sono arrivato a giocare a Roma e Inter facendo la vita normale che ho sempre fatto, per me è il top e non ho alcun rammarico. Posso essere molto fiero di me".