Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, intervistato da La Gazzetta dello Sport ha tra le altre cose detto: "Tutto dipenderà dal clima che sapremo creare nello spogliatoio. Altrimenti aver comprato buoni giocatori da aggiungere a quelli già in casa non sarà servito a nulla. Mancini? Nemmeno io, che con i cambi di allenatori non scherzavo, ho mai pensato di fare rivoluzioni tecniche a venti giorni dall’inizio del campionato. Quindi serve grande chiarezza, vanno prese decisioni definitive e, anche se non conosco le richieste che ha fatto, nel caso si decida di andare avanti con lui a Mancini va dato il giusto sostegno. Anche perché poi non devono più esserci alibi per nessuno. Avanti tutti insieme nella stessa direzione. Da fuori è difficile giudicare, ma di solito uno spogliatoio avverte certe sensazioni e magari inconsciamente lavora meno bene se non sente che la guida è del tutto legittimata. Tornando al valore della rosa, un piazzamento da Champions diventa quasi obbligatorio. Sulla carta l’Inter ha un potenziale da secondo posto. Poi tutto questo va confermato sul campo, amalgamando bene i giocatori. E senza dimenticare che manca poco meno di un mese alla fine del mercato e che Napoli e Roma piazzeranno colpi importanti per rimpiazzare Higuain e Pjanic. Nell'Inter sono arrivati tutti giocatori di valore, ma mi sembra che soprattutto gli attaccanti siano super. Dando per scontato che resti Icardi".
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Moratti: “Sarà l’Inter l’anti-Juve”
"Sulla carta l’Inter ha un potenziale da secondo posto. Poi tutto questo va confermato sul campo, amalgamando bene i giocatori"
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