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Malagò: “Favorevole alla moviola in campo. Tifoso morto in Spagna? Io non avrei giocato”

Il presidente del Coni commenta anche l'utilizzo della moviola in campo: " Io vedo la moviola in campo figuriamoci se non sono dell'idea di adottare la tecnologia su gol-non gol"

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Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha parlato in merito agli incidenti avvenuti ieri prima del match di Liga fra Atletico Madrid e Deportivo La Coruna che hanno portato alla morte di un tifoso galiziano: "E' un episodio agghiacciante, io non avrei giocato. Mi sembra siano piovute critiche da tutte le parti perché di fatto hanno ignorato il decesso di questa persona. Secondo me è un ulteriore motivo di dispiacere che in un Paese così vicino al nostro come la Spagna sia accaduto questo episodio. Non dobbiamo cadere nell'errore del mal comune mezzo gaudio perché sarebbe catastrofico. L'errore più grande che si potrebbe fare. Il fatto che in molti campionati del mondo ci siano episodi del genere -prosegue Malago'- e so che in Sudamerica ce ne sono stati anche di recente, non deve dare nessun alibi. Se io avrei fatto giocare la partita se fosse successo in Italia? Spetta al Coni, sempre in accordo con la Federcalcio e sentite le forze dell'ordine - dice in merito a chi deve prendere la responsabilità-. Personalmente non avrei avuto dubbi nel non giocare per rispetto di una persona che non c'è più. E' un'opinione del tutto personale che non ho problemi ad esternare".

Sulla moviola in campo ha aggiunto: "Introdurre la tecnologia gol-non gol? Ho sempre spinto e sostenuto che si andasse oltre. Io vedo la moviola in campo figuriamoci se non sono dell'idea di adottare la tecnologia su gol-non gol. Sono rimasto molto favorevolmente colpito dalle parole di Adriano Galliani e le mie dichiarazioni vanno tutte in questo senso - spiega Malagò a margine della consegna dei premi Coni-Ussi - Sapete benissimo che non dipende dal Coni ma dalla Federcalcio. Che lo dica Adriano che è uno estremamente conoscitore della realtà della federazione e si stupisca come mai non si sia riusciti ad andare avanti e su come mai si sia arenata la questione, fa capire come ogni tanto all'interno del mondo delle federazioni e dello sport ci siano delle leggi contrarie anche al buonsenso che riescono a impantanare spesso tutto. Mi fa piacere che risollevi, mi auguro in modo definitivo la risoluzione del problema. Mi sembra che bisogna investire 250mila euro per stadio. Per l'Empoli sarebbe un po' più gravoso rispetto a Inter e Milan e Roma e Lazio che giocano nello stesso impianto. Ma magari si aiutano queste società più piccole".