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Malagò: “Gli striscioni della Sud? Ho provato un senso di disagio”

Il presidente del Coni ha aggiunto: "Questa vicenda fa sì che si penalizza la società e la maggioranza delle persone che erano in curva pagheranno un prezzo elevato."

Redazione

"Sabato ero allo stadio a vedere la partita e onestamente ho provato un senso di grande disagio nel leggerli". Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commenta così gli striscioni contro la madre di Ciro Esposito, Antonella Leardi, apparsi sabato scorso in curva Sud allo stadio Olimpico durante Roma-Napoli e costati alla società capitolina la chiusura di un turno della curva. "Io ho presentato il libro della mamma di Ciro, Antonella, proprio qui all'Olimpico ed è una cosa che non riesco a capire - aggiunge il numero uno dello sport italiano a margine della presentazione degli 'Internazionali' Bnl di Roma allo stadio Olimpico -. Vorrei avere un dialogo con queste persone che si sono sentite di esporre questo messaggio incomprensibile. La colpa quale è? Di aver fatto un libro, c'è chi può essere più riservato o chi ha voglia di raccontare il proprio dolore ma soprattutto la finalità è sociale e benefica, una mission nei confronti di chi non ha fortuna nella vita, non mi sembra che ci sia nessuna speculazione. Questa vicenda fa sì che si penalizza la società e la maggioranza delle persone che erano in curva pagheranno un prezzo elevato. A Napoli non sono contenti perché speravano in una sanzione maggiore tra l'altro la partita in campo era stata corretta senza alcun incidente, mi dispiace moltissimo, una cosa che non posso non biasimare", conclude Malagò.