"Lo ricordo come fosse ieri: la decisione dell'allora cda biancoceleste e una commozione che faticavo a trattenere. Probabilmente uno dei giorni più belli e significativi della mia vita, l'inizio di un cammino che dieci anni fa ho deciso d'intraprendere per la mia amata Lazio. Oggi di quel 19 luglio del 2004 potrei raccontarne i minuti e i secondi, uno ad uno, e il tempo che esplose in un boato di felicità quando migliaia di tifosi si riversarono sotto la Curva Nord in un grande abbraccio di cori e bandiere". Il presidente della Lazio Claudio Lotito celebra i suoi 10 anni alla guida della società biancoceleste. "Fino a quel momento -e sarebbe bene che lo ricordasse anche chi oggi a fronte di una società economicamente sana e in attivo gioca a fare ironia facile fomentando a più non posso per chi sa quali motivi- il rischio più grande era infatti che il club non si sarebbe iscritto al campionato di serie A -sottolinea il numero uno della Lazio in un messaggio-. Con il deposito della prima tranche richiesta dalla Covisoc, circa 20 milioni di euro che trasferii personalmente, cominciò invece il lungo cammino per ripianare il debito della società che ammontava a 550milioni di euro e che vedeva una società con 84 milioni di ricavi e 86,5 milioni di perdite all'anno".
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Lotito: “Il giorno in cui ho preso la Lazio è il più bello della mia vita”
Il patron della Lazio affida ad un comunicato le sue sensazioni nel decennale della sua presidenza.
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