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Lo scandaloso debito del Real Madrid: 541 milioni di euro

(eurosport.yahoo.com) Il grido d’allarme arriva da Carlos Mendoza, un nome che ai più non dirà nulla, ma che del Real Madrid è uno dei soci compromissori. Tramite le pagine di ‘As’, il presidente dell’’Associazione per i valori...

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(eurosport.yahoo.com) Il grido d’allarme arriva da Carlos Mendoza, un nome che ai più non dirà nulla, ma che del Real Madrid è uno dei soci compromissori. Tramite le pagine di ‘As’, il presidente dell’’Associazione per i valori del madridismo’ accusa senza troppi giri di parole Florentino Perez. Secondo Mendoza il presidente del club merengue è incapace di guidare un’azienda tanto importante come il Real Madrid: “Il suo modello di gestione è del tutto inefficiente”.

Nell’intervista concessa ad ‘As’, Mendoza – che nell’ultima assemblea dei soci del Madrid era stato messo a tacere da Perez – entra nei particolari e svela la drammatica situazione ai livello di conti del club spagnolo. “Il Real Madrid ha un buco di 541 milioni di euro - spiega –la cifra è più del doppio rispetto al debito che aveva Perez quando prese il club nel 2000 dopo la gestione di Lorenzo Sanz”.

Il Madrid resta l’azienda-squadra di calcio che fattura di più in assoluto, ma le spese di oggi non sono più sostenibili come in passato. Il club spagnolo, che nel 2012 ha avuto introiti per 520 milioni di euro, ha visto i suoi guadagni salire solo dell’1% nell’ultimo anno solare: e il dato diventa ancor più preoccupante se si pensa che, come sottolinea Mendoza, “fino al 2011 i ricavi crescevano in media del 12%”.

Anche i rapporti con le banche non sono più sicuri e affidabili come prima. “Gli istituti di credito – rincara la dose Mendoza – non si fidano più. I conti sono in rosso, e le spese sono altissime. Per far fronte a questi problemi il Real Madrid ha dovuto vendere sia Oezil sia Higuain, e questo solo per compensare le spese sostenute durante la campagna acquisti (Bale, ndr)”. Emblematico il caso-Kakà: “E’ stato un vero disastro economico. Costato 120 milioni, stipendio incluso, ha giocato appena 120 partite. Lo scorso anno ci offrivano 15 milioni, avremmo almeno risparmiato sull’ingaggio, ma lo abbiamo dato via solo durante la scorsa estate, con il Milan che pagherà solo se otterrà risultati”. I conti finali li presenta sempre Mendoza, ma avrebbe comunque potuto farli chiunque: dal 2003 a oggi sono stati spesi 800 milioni di euro. E il Real Madrid di Florentino, dal 2003 a oggi (non contiamo il periodo che non lo ha visto alla presidenza del club, dal 2006 al 2009), ha vinto solo una Coppa del Re e una Liga spagnola.

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Ora, che Mendoza abbia da tempo il dente avvelenato nei confronti di Florentino Perez è un qualcosa che in Spagna sanno benissimo. Ma il presidente dell’Associazione per i valori del madridismo è una persona che ha a cuore la società, e che è ovviamente inserita nella stessa. Conosce la situazione, vede i conti, denuncia e si preoccupa. Perché non credergli? Anche perché è ormai da parecchio tempo che la situazione, per il Real Madrid (e non solo…), è questa. Le spese scriteriate sostenute dalla Casa Blanca in campagna acquisti non accennano a diminuire, e agli occhi dei tifosi tutto questo non passa più sotto silenzio. I 100 milioni di euro pagati al Tottenham per Gareth Bale, in questo senso, sono solo l’ultimo esempio di una gestione folle di un patrimonio che non c’è più.