''Ogni pretesto, anche la barbara uccisione di due giovani, diventa - in determinate frange del tifo italiano - un valido pretesto per inneggiare e fare apologia di movimenti che hanno nel proprio dna il razzismo, l'antisemitismo, la xenofobia''. Cosi' l'Unione delle comunita' ebraiche italiane (Ucei) commenta lo striscione esposto nella curva Nord dell'Olimpico, durante Lazio-Genoa, in segno di solidarieta' con i due militanti del partito filo-nazista greco Alba Dorata uccisi nei giorni scorsi in un agguato ad Atene.
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Lazio: Comunità ebraica denuncia striscione pro Alba Dorata in Curva Nord
”Ogni pretesto, anche la barbara uccisione di due giovani, diventa – in determinate frange del tifo italiano –
In una nota firmata dal presidente dell'Ucei, Renzo Gattegna, si stigmatizza l'episodio e si chiede alle autorita' di intervenire con misure piu' efficaci contro le manifestazioni di razzismo sugli spalti. ''Quanto accaduto oggi nella curva della Lazio - vi si legge - con lo srotolamento di uno striscione in favore di Alba Dorata, segna una nuova tappa di un processo degenerativo cui guardiamo con forte preoccupazione. Il razzismo negli stadi e' un fenomeno inammissibile e come tale deve essere trattato. Per questo auspichiamo un pronto intervento e severi accorgimenti da parte delle autorita' competenti''. (ANSA).
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