Ascoltando la frase su extracomunitari e banane di Carlo Tavecchio, candidato principale alla presidenza della Figc "sono rimastosconcertato, non solo per cio' che ha detto ma per il silenzio degli altri. Queste sono frasi che spiazzano. Di certo una partenza cosi' non aiuta a parlare poi di programmi e politica federale". Lo dice il presidente dell'Aic, Damiano Tommasi, in un'intervista alla "Gazzetta dello Sport".
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Figc, Tommasi: “Tavecchio? Nessuna credibilità in lotta al razzismo”
Ascoltando la frase su extracomunitari e banane del candidato principale alla presidenza della Figc l'ex centrocampista della Roma è rimasto incredulo.
"Come per le risse che scoppiano in campo o per quelle a cui abbiamo assistito talvolta in Parlamento, risulta difficile mantenere poi la stessa credibilita' nel portare avanti certe battaglie - sottolinea l'ex centrocampista della Roma -. Passo indietro? Dipende dalla sensibilita' di ognuno. I numeri dicono che Tavecchio ha l'appoggio delle leghe, speriamo che fino all'11 agosto quelli che non stanno con Demetrio Albertini riflettano e maturino un'idea diversa".
Per quanto riguarda il programma, Tavecchio propone di abbassare dal 75% al 65% il quorum per le modifiche statutarie: "A me pare una provocazione chiara, visto che Tavecchio e' sostenuto dalle quattro leghe, che sommano il 68%. L'obiettivo - sostiene Tommasi - e' di estromettere le componenti tecniche, che hanno il 30%, dalle decisioni sul futuro del calcio italiano". Secondo Tommasi per rompere l'immobilismo della Federazione bisogna "intanto dare il giusto peso alla Serie A, pero' a una Lega che non sia espressione di cio' che e' oggi, ossia la somma di venti individualita'".
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