"Esprimo le mie felicitazioni per la vittoria del Frosinone che torna nella serie cadetta del campionato italiano e alla visibilita' nazionale". Lo dichiara il commissario straordinario della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi, dopo il successo di ieri per 3 a 1 della squadra di Stellone contro il Lecce nella finale dei play-off di Lega Pro. Un risultato che ha determinato la promozione in serie B della compagine ciociara. "In qualita' di tifoso - conclude Patrizi - gioisco insieme a tutti i ciociari"
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Dopo tre anni il Frosinone torna in Serie B
La festa della promozione, però, rovinata da alcuni incidenti in campo e fuori.
Ieri sera, però, la festa è finita ancora prima di cominciare. Pochi minuti prima del triplice fischio finale, ma soprattutto appena dopo, il 3-1 sul campo al Lecce è finito in rissa. La miccia che ha fatto degenerare la situazione è stata una pallonata a Ferreira Pinto, con la reazione del tecnico del Lecce, Lerda. A quel punto i tifosi ciociari hanno fatto partire la caccia all'uomo all'interno del Matusa.
Una scena bruttissima che ha fatto da contorno a quella che per i tifosi del Frosinone doveva essere solo una festa per il ritorno in Serie B dopo tre anni di Lega Pro. Invece è dovuta intervenire la Polizia per garantire la sicurezza di diversi tesserati delle due squadre. La pallonata gratuita a Ferreira Pinto ha fatto esplodere la rabbia di Lerda, con il tecnico che ha cominciato a beccarsi con i tesserati in panchina del Frosinone. Gli animi si scaldano, con gli addetti alla sicurezza che a fatica sono riusciti ad evitare contatti ben peggiori tra i protagonisti. A quel punto però, sono intervenuti i tifosi del Frosinone ormai sul rettangolo di gioco dopo il fischio finale. La caccia a Lerda è partita immediatamente con il tecnico che a fatica è riuscito a tornare negli spogliatoi, con diversi giocatori del Lecce in lacrime. Il tutto mentre appena fuori dall'impianto si alzava un fitto fumo nero.
Il delirio, però, è continuato anche nel dopopartita e fuori dal Matusa. Nella confusione in campo, riporta PianetaLecce, è rimasto ferito un operatore che si trovava ai bordi del rettangolo di gioco. Un finale incandescente dopo la tensione prima del match quando la Polizia è intervenuta con i manganelli e diversi tifosi giallorossi, senza biglietto, sono rimasti feriti.
C'è spazio anche per un vero dramma nel finale della partita tra Frosinone e Lecce, ma non dovuto direttamente agli scontri in campo. Un tifoso ciociaro, 45 anni, è in coma dopo una lite con un conoscente nella curva nord dello stadio Matusa. I due hanno iniziato a discutere per motivi personali con il diverbio che velocemente è sfociato in una lite e conseguente aggressione fisica. Il tifoso in questione è caduto a terra battendo violentemente la testa sulla gradinata. Le condizioni dell'uomo sono peggiorate velocemente fino all'intervento del 118 che lo ha trasportato in ospedale in stato comatoso. La sua prognosi è riservata.
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