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Conte: “Pirlo? Un mese fuori rosa chi non va in panchina”

«D’ora poi chi viene sostituito deve stare in panchina. Questa è una nuova regola e chi non la rispetta verrà sanzionato». Niente più casi Pirlo, insomma. Antonio Conte detta le regole della Juve e lo fa stavolta in conferenza stampa,

Redazione

«D'ora poi chi viene sostituito deve stare in panchina. Questa è una nuova regola e chi non la rispetta verrà sanzionato». Niente più casi Pirlo, insomma. Antonio Conte detta le regole della Juve e lo fa stavolta in conferenza stampa, alla vigilia della sfida di Verona in casa del Chievo. Anche se di caso Pirlo il tecnico non vuole parlare.«Sono cose che sollevate voi, io non di certo. Lo stesso era successo  per Quagliarella e ha fatto gol. Poi Llorente, e ha fatto gol. Ora ci auguriamo sia la volta di Andrea...Non c'è stato alcun chiarimento con lui, perché non c'era una regola. Ora c'è, e a meno che un giocatore non esca in barella o con qualche gamba rotta e debba andare nello spogliatoio a curarsi con il medico, deve andare e deve guardare la partita insieme ai compagni. Non dovesse essere rispettata questa regola - e qui la stoccata - scatterebbe una forte multa da parte della società e un mese di fuori rosa. La regola ovviamente parte da domani, perché prima non c'era. Facile? Facilissimo. E vi ringrazio perché a San Siro mica me ne ero accorto, così come non me ne ero accorto neanche domenica, ve lo posso giurare. Quindi, vi ringrazio, perché magari qualche altro poi poteva proseguire. Nella gestione di un gruppo ci sono delle regole»

TURNOVER CONTINUERÀ - «Chi gioca contro di noi gioca la partita della vita e cerca di non farci giocare, a differenza di quanto fanno con le altre. Non è semplice perché ti trovi marcati a uomo otto giocatori: col Verona avevamo liberi solo Barzagli e Ogbonna. E da quanto so domani giocheremo contro un 5-3-1-1. Non è una critica, è una constatazione. Comunque - continua - questo è un match che prepariamo in un solo giorno perché ieri era una giornata di scarico soprattutto per chi aveva giocato. Dobbiamo essere molto bravi e molto attenti, le rotazioni continueranno in maniera decisa perché siamo solo a metà del ciclo di partite: dopo ci sarà il derby col Toro, il Galatasaray e il Milan: con questo calendario, ruotare è inevitabile. Se ci fossero stati Caceres e Marchisio a tempo pieno, magari ci sarebbe stato anche più turnover, sempre cercando di dare un assetto equilibrato alla squadra. Non è facile, si rischia ma è giusto rischiare, perché chi è stato chiamato in causa si è comportato alla grande. Comunque cercheremo di non superare una soglia limite, quella di 4-5 cambi, sperando non ci siano infortuni».

BUFFON, TEVEZ, GIOVINCO «Formazione? Domani torna Buffon in porta, questa è la notizia che posso darvi - aggiunge il tecnico, ridendo - dietro dobbiamo fare molta attenzione e fare della difesa la nostra arma migliore. Quest'anno sarà molto, molto, molto difficile ripeterci in campionato anche se non mi aspettavo di avere conferme così immediate a quello che pensavo di Inter, Napoli, Roma, Fiorentina... Tevez ci ha portato qualcosa in più a livello tecnico e di carattere, ma la Juve ha vinto per 2 anni anche senza di lui. Giovinco? Quando è entrato ha fatto bene. Arriverà il suo turno perché è molto forte e abbina tecnica e velocità. Le decisioni del Giudice Sportivo? Allo stadio si viene per godere del calcio giocato e non per fare violenza o insultare l'avversario».

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