news calcio

Caso Lotito, Tommasi: “Non basta più dissociarsi a parole”

Così il presidente dell’Aic, in merito alla questione legata al dg dell’Ischia Pino Iodice e il patron della Lazio, Claudio Lotito, a cui in molti hanno chiesto le dimissioni da consigliere federale.

finconsadmin

"“Il tempo di dissociarsi a parole è passato, per farlo veramente bisogna farlo nei fatti altrimenti è superfluo. Se ci saranno dei fatti che faranno capire che le prese di distanza sono reali, qualche speranza ci sarà altrimenti dovremo periodicamente ritrovarci a commentare situazioni che non ci fanno fare bella figura”.

"Così il presidente dell’Aic, Damiano Tommasi, in merito alla questione legata al dg dell’Ischia Pino Iodice e il patron della Lazio, Claudio Lotito, a cui in molti hanno chiesto le dimissioni da consigliere federale.

"“In questi ultimi giorni sono state dette cose molto gravi dal punto di vista sportivo e se parliamo di sport le conseguenze devono essere altrettanto dure– aggiunge il n.1 dell’Assocalciatori a margine della presentazione del libro“Qualcuno corre troppo – il lato oscuro del calcio” di Gherpelli svoltasi nella sede romana della Fnsi -. Sappiamo come sono andate le elezioni questa estate e cosa si sta portando avanti. Noi da tempo siamo allertati da questa deriva che stiamo anche subendo a livello federale”.

" Tommasi parla anche della telefonata registrata da Iodice. “Si parla tanto della telefonata ma nella conferenza stampa Lotito ha ribadito di sapere di essere registrato – sottolinea -. Ma sono aspetti che esulano dalla reale situazione: di prendere le distanze o meno, di condividere o meno una certa mentalità e un certo modo di vivere le istituzioni. Si riparla dell’accordo delle Leghe facendo capire che vige in federazione, noi componenti tecniche saremo sempre ad aspettare e questo la dice lunga sulle prospettive che ci sono”.

"Il n.1 Aic evidenzia quindi l’immobilismo della Lega Serie A: “Chiunque avrebbe difficoltà a parlare con la Lega. Per adesso non ci sono sul tavolo argomenti che ci possono vedere discutere – conclude -. Non si è ancora parlato di rinnovo dell’accordo collettivo che scade a giugno, non abbiamo sentore sulla riforma dei campionati che aspettiamo e siamo pronti ad affrontare. Hanno discusso della goal line technology su cui si sono trovati velocemente d’accordo, a parte chi la dovrà pagare”.