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Calcio, Abete a Lega Serie A: “Elezione presidente entro il 14/01. Mi ricandido”

”Il 14 gennaio decade il vecchio Consiglio federale e senza una rilegittimazione entro questa data e’

Redazione

''Il 14 gennaio decade il vecchio Consiglio federale e senza una rilegittimazione entro questa data e' evidente che non sara' possibile sedere nel nuovo Consiglio federale che sara' eletto''. E' il messaggio che il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, invia ai presidenti della Lega di Serie A, ancora divisi sulla strada da imboccare alle imminenti elezioni fissate per il prossimo 20 dicembre.

I nomi che sembrano al momento poter aspirare alla poltrona di Via Rosellini sono quelli del numero uno uscente Maurizio Beretta, del dimissionario presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi e, negli ultimi giorni, sembrerebbe spuntare anche la candidatura di Ezio Maria Simonelli, presidente del collegio dei revisori della Lega. ''La Lega di Serie A deve eleggere il proprio presidente entro il 14 gennaio, data in cui e' stata fissata l'assemblea elettiva della Federcalcio - ha pero' ricordato Abete - Qualora cio' non avvenisse verrebbe meno la titolarita' alla presenza con diritto di voto nel nuovo Consiglio federale eletto''. ''L'auspicio e' che ci sia ampio consenso tra le societa' e che questo determini l'elezione del presidente di Lega. Il presidente Petrucci d'altronde da tempo ha anticipato i termini per le elezioni del Coni e quindi di tutte le federazioni sportive - ha concluso Abete - Sappiamo da tempo quali sono i nostri percorsi, ora vediamo quali saranno gli esiti''. (ANSA)

Giancarlo Abete, inoltre, ha manifestato ufficialmente la disponibilità per un'eventuale nuova candidatura alla guida della Figc anche nel quadriennio dal 2013 al 2016: "La disponibilità è ufficiale, la candidatura invece si manifesta come ufficiale nel momento in cui c'è il sostegno delle firme di almeno una delle componenti - ha spiegato al termine dei lavori del Consiglio federale -, come previsto dallo statuto". Sulla tempistica della sua ridiscesa in campo, Abete sottolinea: "Ho voluto lasciare terreno vergine per consentire a tutti di manifestare eventuali disponibilità, programmi, tesi: ma, essendo arrivati ormai a tre giorni dall'assemblea elettiva della Lega Pro e di quella Dilettanti - ha proseguito il numero uno della Figc - non era possibile attendere oltre perché altrimenti si correva il rischio di non avere nemmeno un candidato". (TMNews)