Fra emozione e commozione, accalcate nella chiesa Santi Filippo di Giacomo e sul sagrato, circa tremila persone hanno partecipato a Giussano ai funerali di Stefano Borgonovo, durante i quali don Norberto Donghi ha ricordato in particolare l'attaccamento alla vita dell'ex calciatore e l'esempio che ha fornito agli altri malati di Sla. ''Vivere o morire? Certo che voglio andare avanti, la domanda e' stupida'', e' una delle citazioni dell'autobiografia di Borgonovo citate da don Donghi, che guardando verso la bara su cui e' stata posata una maglia della Fiorentina, ha sottolineato come ''mentre venivano meno le forze fisiche di Stefano aumentava la sua forza interiore''.
news calcio
Borgonovo: folla ai funerali
Fra emozione e commozione, accalcate nella chiesa Santi Filippo di Giacomo e sul sagrato, circa tremila persone hanno partecipato a Giussano ai funerali di Stefano Borgonovo,
Il parroco ha ricordato anche l'ironia dell'ex attaccante e ''il coraggio nell'esporsi malato in un mondo come quello dello sport che valorizza l'atletismo. Se molti di noi hanno conosciuto la Sla - ha continuato - lo devono a lui e alla Fondazione Borgonovo. Grazie a Stefano molti malati hanno smesso di sentirsi soli''. Al termine del rito funebre, un prolungato applauso e il coro 'Borgogol, Borgogol' hanno salutato l'uscita dalla chiesa del feretro, che sara' sepolto nel cimitero di Giussano. (ANSA).
© RIPRODUZIONE RISERVATA