Demetrio Albertini, ex giocatore del Milan e consigliere federale, parla a Casa Sky Sport della ripresa del campionato, fermo ormai dall'8 marzo. Queste le sue parole: “Ciò che vedo da esterno è che fino ad oggi si è parlato tanto di ciò che non si può fare, come ad esempio niente allenamenti fino al 3 maggio. Credo che sia il momento che chi ha potere decisionale si esprima su quando si potrà fare qualcosa. Il calcio non è un mondo a parte. Non si può immaginare di riprendere velocemente, ma intanto serve una decisione: le squadre si vogliono far trovare pronte, ci sono giocatori che devono tornare da fuori. Se non fosse possibile riprendere se ne prende atto, la priorità è la salute non solo dei calciatori ma di tutti. Chi ci governa dovrà dirci come e quando si potrà ricominciare. Non dobbiamo dimenticarci anche di Serie B e Serie C, che sono anche loro professionisti. La Federazione si occupa di tutto il sistema calcio. Il mondo del calcio si sta confrontando, così da poter dare un contributo al ministro Spadafora“.
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Albertini: “Chi ci governa deve dirci quando riprendere. Il calcio non è un mondo a parte”
Il consigliere federale aggiunge: "Non si può immaginare di riprendere velocemente, ma intanto serve una decisione: le squadre si vogliono far trovare pronte"
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