''C'e' sempre l'obiettivo di avere chiarezza in tempi praticabili, ma questo non deve costituire un vincolo alle condizioni di un procedimento che deve dare la massima garanzia prima di tutto a chi e' oggetto di accusa, perche' una compressione dei diritti di difesa non sarebbe accettabile''. Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, commenta cosi'i deferimenti sul Calcioscommesse resi noti oggi dalla Procura federale che riguardano le presunte combine di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio del maggio 2011. ''Nel merito non ci sono commenti particolari – rileva il numero uno del calcio italiano a margine del Consiglio Nazionale del Coni -. Che ci sia un focus della giustizia sportiva nelle fasi che precedono l'avvio del campionato lo avevamo gia' detto, dal momento in cui si puo' avere un iter che consenta di iniziare il campionato avendo chiarezza sugli scenari''.
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Abete: “Serie A al via con chiarezza”
”C’e’ sempre l’obiettivo di avere chiarezza in tempi praticabili, ma questo non deve costituire un vincolo alle condizioni di un procedimento che deve dare la massima garanzia prima di tutto a chi e’ oggetto di accusa,
Dato che l'inchiesta non e' ancora chiusa dalla Procura della Repubblica di Cremona, il presidente Figc non si sbilancia sull'ipotesi che il procedimento, che dovrebbe svolgersi davanti alla Commissione Disciplinare il 24 e 25 luglio, possa essere l'ultimo prima della riforma della giustizia sportiva: ''Questo lo sa solo chi fa l'attivita' inquirente e poi requirente ed e' a conoscenza delle evidenze e di atti che a loro avviso richiedono il seguito di un deferimento''. In merito al lavoro della Giunta Coni sulla riforma della giustizia sportiva Abete spiega: ''Il presidente Malago' ha parlato di settembre e dicembre per un focus a riguardo – rileva – quindi bisogna attendere quel periodo; ma bisogna tenere separato il futuro della giustizia sportiva dalle situazioni operative''.
Ansa
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