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Zaniolo si prende la Roma: doppietta al Porto, ma qualificazione in bilico – FOTO

Cuore, grinta, sudore… E gol (2-1). Il ragazzo prodigio regala un risultato importante, sporcato solamente dall’ingenuità della difesa giallorossa. In Portogallo sarà battaglia vera

Jacopo Aliprandi

La Roma è sempre più Nicolò Zaniolo. Cuore, grinta, sudore… E gol. Ci ha messo tutto il talentino giallorosso, soprattutto le reti che hanno regalato la vittoria alla squadra di Eusebio Di Francesco. Una doppietta che entrerà nella storia della Roma, e un due a uno comunque positivo per il ritorno in Portogallo. La solita disattenzione della difesa ha regalato il gol al Porto a soli tre minuti dal doppio vantaggio, sintomo di una squadra ancora poco stabile mentalmente. Scatenato l’Olimpico, scatenato anche Eusebio Di Francesco, a muso duro contro Conceiçao per una furbata dello staff medico andaluso.

FIACCO PRIMO TEMPO - Partita giocata a viso aperto dalle due squadre, con la Roma a fare la partita. Qualche buona occasione per i giallorossi ad avvio partita, senza però trovare la via del gol. Il Porto ha concesso molto sulla sinistra: il tandem Kolarov-El Shaarawy ha creato problemi alla retroguardia andalusa che non è riuscita ad arginare i raddoppi e i cross del serbo (contestato anche stasera dalla Curva Sud) e dell’attaccante ex Milan.

Dall’altra parte però un centrocampo, quello giallorosso, in notevole difficoltà a farsi trovare pronto per avviare l’azione. Cristante nella morsa di Herrera, Danilo e Otavio, Pellegrini frettoloso nel servire il reparto offensivo.

PRECISIONE ZANIOLO, PALO DZEKO - Preciso e puntuale invece Zaniolo. Il talentino giallorosso da vero veterano ha mostrato tanta qualità e sicurezza, smistando palloni per l’attacco e sventagliando per i cambi di campo. L’occasione più importante del primo tempo l’ha avuta Edin Dzeko, con una buona finta in area a mandare a vuoto Felipe ma trovando con il destro solamente il palo da distanza ravvicinata.

Tre tiri per la Roma, uno invece per un Porto che non è riuscito mai ad impensierire la retroguardia giallorossa (qualche distrazione di Fazio, ben gestita dal reparto).

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BRIVIDO DANILO - Roma arrembante ad avvio secondo tempo, ma Porto molto pericoloso da calcio d’angolo. Giallorossi con il baricentro alto alla ricerca del vantaggio, ma gli andalusi con un colpo di testa dio Danilo hanno sfiorato la rete, con il pallone che ha attraversato l’area piccola facendo poi la barba al secondo palo.

SUPER ZANIOLO - Ad accendere il tifo giallorosso prima lo scontro faccia a faccia tra Di Francesco e l’ex laziale Conceiçao per l’infortunio e rientro in campo di Brahimi, poi per la rete dell’uno a zero firmata da Zaniolo. Ingresso in area di rigore, destro rasoterra sotto le gambe di Pepe e imparabile per Casillas che non ha visto partire il pallone. Vantaggio con il migliore in campo, con il ragazzo prodigio che si è preso la Roma alla sua prima (metà) stagione da professionista. E non è tutto, perché l’ex Entella ha firmato anche il due a zero, facendosi trovare al posto giusto dopo l’ennesimo palo colpito da Dzeko. L’esplosione di gioia dell’Olimpico è stata però strozzata dalle disattenzioni della difesa giallorossa.

ADRIAN - Tre minuti dopo la linea alta della difesa si è fatta sfuggire il neo entrato Adrian Lopez, regalandogli il tempo necessario per raccogliere un tiro sbagliato e per battere Mirante. La Roma ha pagato il primi errore del match, sintomo di una squadra ancora instabile mentalmente e non precisa dal punto di vista tattico (il centrocampo era ben lontano dalla difesa). Un due a uno comunque positivo per la squadra di Di Francesco, un risultato che non chiude assolutamente i giochi per il discorso quarto di finale. In Portogallo sarà battaglia, per i giallorossi è tempo di mettere l’elmetto e giocare da “veri Zaniolo”.

CRONACA PARTITA

TABELLINO

Roma-Porto 2-1

Marcatori: 70', 76' Zaniolo, 78' Lopez

Roma (4-3-3): Mirante; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, De Rossi, Pellegrini (82' Nzonzi); Zaniolo (87' Santon), Dzeko, El Shaarawy (89' Kluivert).

A disp.: Olsen, Jesus, Marcano, Pastore.

All.: Di Francesco.

Porto (4-3-3): Casillas; Éder Militão, Felipe, Pepe, Alex Telles; Herrera, Danilo Pereira, Otávio (84' Hernâni);Fernando Andrade (76' Andre Pereira), Tiquinho Soares, Brahimi (69' Lopez).

A disp.: Vaná, Maxi Pereira, Bruno Costa, Óliver Torres.

All.: Conceiçao.

Arbitro: Danny Makkelie

Assistenti: Mario Diks – Hessel Steegstra

Quarto Ufficiale: Kevin Blom

VAR: Pol van Boekel

AVAR: Jochem Kamphuis

NOTE Ammoniti: 75' Herrera, 88' El Shaarawy Spettatori: 51.727

CRONACA PREPARTITA 

Ore 20.25 - La Roma scende in campo per il riscaldamento.

Ore 20.10 - In campo i portieri della Roma: stasera tra i pali ci sarà Mirante. All'Olimpico suona la canzone di Sanremo di Ultimo, con il videoclip proiettato sui maxischermi.

Ore 19.40 - Anche il Porto è arrivato all'Olimpico

Ore 19.35 - È arrivato il pullman della squadra giallorossa, accolta dagli applausi e dagli incitamenti dei tifosi.

Ore 19.25 - Il Porto ha lasciato l'hotel Rome Cavalieri e sta raggiungendo lo stadio Olimpico.

Ore 19.00 - Aperti i cancelli dell'Olimpico. I primi tifosi cominciano ad entrare allo stadio.