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Viviani: “La Roma è stata la mia casa. Alberto De Rossi uomo vero”

Il centrocampista, ora al Verona, è grato ai suoi maestri: "Ad Andrea Stramaccioni debbo il cambio di ruolo, da seconda punta a regista. Alberto De Rossi è stato un maestro, un simbolo, un esempio"

Redazione

Federico Viviani non è più giallorosso. Ha preso la sua strada e, dopo due anni in prestito a Latina, si è trasferito a titolo definitivo all'Hellas Verona. Proprio al quotidiano della città, Il corriere di Verona, il centrocampista classe 1992 ha rilasciato un'intervista, nel corso della quale si è soffermato sul suo passato nella capitale: "La Roma è stata casa mia. Sono venuto su a Trigoria, là ho conosciuto tutti, dai magazzinieri agli addetti alle pulizie, ai giocatori".

Un ricordo particolarmente positivo Viviani lo conserva per due dei suoi vecchi allenatori, ai quali si dichiara molto grato: "Ho avuto, nel vivaio, Andrea Stramaccioni per tre anni e a lui debbo il cambio di ruolo, da seconda punta a regista. Poi, in Primavera, Alberto De Rossi, il padre di Daniele, da cui ho imparato la tranquillità nell'approccio alle partite. De Rossi è stato la mia chioccia. Un maestro, un simbolo, un esempio. Al mio debutto da professionista lui si muoveva da difensore centrale. Mi ha incoraggiato, trasmesso insegnamenti. Un uomo vero".