Gonzalo Villar torna ad affrontare una squadra spagnola. Dopo l'arrivo alla Roma a gennaio dalla serie B del suo paese, il giovane centrocampista riassapora in qualche modo l'aria di casa, anche se in trasferta in Germani. L'ex Elche, cresciuto nel settore giovanile del Valencia, dopo la buona prestazione nella vittoria in casa della Juventus, ha rilasciato un'intervista a 'Marca':
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Villar: “L’anno prossimo voglio restare, penso di poter essere importante”
Il centrocampista spagnolo a poche ore dalla sfida con il Siviglia: "L’Europa League è la loro competizione, ma noi siamo la Roma"
Il bilancio della sua stagione?
Quando finirà la stagione, farò il punto, ma non posso lamentarmi. Quando ho iniziato la stagione nessuno mi conosceva e sei mesi dopo sono alla Roma. Sono entrato nella selezione U21 e sono stato un giocatore chiave nel club della mia vita, l’Elche. È stato un anno difficile. Una quarantena fatta solo in Italia, ma una stagione fantastica.
Ha vissuto la quarantena da solo in Italia
È stato difficile. Una situazione nuovissima. Grazie alla mia famiglia e ai miei amici trascorrere il tempo è diventato più divertente. È stata lunga, senza uscire, allenarsi senza palla. Mi ha fatto maturare. Queste situazioni devono aiutarti a crescere.
Com’è stato giocare contro la Juve?
Giocare Juventus-Roma, nello stadio della Juve, con i giocatori c’erano… È stato incredibile. Il mio primo grande match in Italia, ho giocato bene, mi sono sentito a mio agio.
Come si trova con Fonseca?
Ha mostrato molta fiducia in me e ha manifestato il suo interesse per me anche durante le trattative. Adoro la sua proposta di gioco, si adatta molto al mio modo di giocare. Muovere la palla da dietro e pressing in fase di non possesso. Mi dà tranquillità. Si fida di me. Spero di guadagnare importanza nella squadra.
Alla Roma anche l’anno prossimo?
Non penso a nient’altro che essere qui l’anno prossimo. Voglio stare qui e penso di esserne in grado, di essere una parte importante della squadra. Il mio obiettivo è essere un giocatore chiave ed essere importante in questa città.
Ora c’è l’Europa League
Siamo in un momento molto positivo. Veniamo da otto partite senza perdere. Siamo molto preparati, abbiamo molto rispetto per i nostri avversari e siamo ansiosi di affrontare questa competizione breve ma entusiasmante.
Affrontate il Siviglia
È una squadra con un’energia incredibile. I suoi esterni scattano continuamente. Hanno Ocampos e Banega, che per me è un riferimento. E’ una grande squadra, l’Europa League è la loro competizione, ma noi siamo la Roma, siamo una grande squadra e siamo in un ottimo momento. Dobbiamo giocare come sappiamo.
Cosa le ha detto Fonseca? Potete battere il Siviglia?
Sono cose di spogliatoio (ride, ndr). Stiamo preparando a fondo l’incontro. Confidiamo che faremo una grande partita e saremo in grado di superare il turno.
Sarebbe stato meglio giocare a marzo o adesso?
Non lo si può sapere. È come è stato e nella vita: devi affrontare le cose come vengono. Non può davvero esserci un momento migliore, ora la squadra sta bene. Siamo felici.
È un vantaggio che sia una gara secca?
La verità è che non c’è una favorita. In una Siviglia-Roma, tutto può succedere.
Il Siviglia ha riposato di più, ma voi arrivate da un periodo molto positivo. Per voi è meglio o peggio giocare subito dopo la fine del campionato?
Ci sono vantaggi e svantaggi. Hanno avuto il tempo di riposarsi mentalmente e di stare con le loro famiglie, il che è positivo. Ma noi arriviamo con più ritmo, questo è certo. Speriamo che questo sia un fattore chiave.
Cosa ne pensa dei cambiamenti del calcio post Covid?
I cooling break sono necessari, è impossibile giocare a queste temperature. Dall’interno del campo si soffre. Per quanto riguarda i cinque cambi, è una cosa che può tornare utile. È vero che il gioco rallenta, nel bene e nel male. Secondo me è positivo.
Vi mancherà Smalling?
È un giocatore che è stato essenziale per noi. È stato un ottimo amico, è una persona eccezionale. È vero che sentiremo la sua assenza, ma abbiamo un’ampia rosa, con altri giocatori in grado di giocare a livelli altissimi.
Il Siviglia ha avuto un caso Covid. Vi fidate delle misure della UEFA e dell’organizzazione dell’evento?
Siamo calmi. Ieri abbiamo superato i test UEFA anti Covid e sono piuttosto rigorosi. Penso che saremo tutti al sicuro.
Se potesse togliere un calciatore al Siviglia?
Vorrei togliergli Banega, per il centrocampo di una squadra è essenziale. Ocampos sarebbe la mia seconda opzione, è un animale.
L’Europa League può essere il vostro lasciapassare per la Champions?
Pensiamo partita per partita. Il nostro obiettivo, ovviamente, è cercare di vincere questa competizione. Siamo la Roma e sarebbe un grande successo per il club e per i tifosi.
Chi sono le favorite?
La prima fondamentalmente è il Siviglia, dovremo stare attenti. Il Manchester United è una grande squadra e c'è il Wolverhampton, che potrebbe essere il nostro possibile rivale… Ci sono grandi squadre.
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