Domenica al centro della difesa insieme a Manolas ci sarà Thomas Vermaelen. Il neo acquisto giallorosso è pronto a dimostrare il suo valore e guidare la retroguardia della Roma. Ecco le sue parole a Roma TV:
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Vermaelen: “Deluso per il mio inizio di stagione. Sto bene ma ho bisogno di continuità”
Il difensore belga, dopo un inizio in chiaro-scuro chiede continuità per entrare in forma e poter dare il massimo per la Roma
Domenica la Roma affronterà la Sampdoria allo Stadio Olimpico, quali sono le tue impressioni per questa partita?
“È una partita molto importante, ogni incontro per noi è lo è specialmente dopo il risultato deludente col Cagliari. Vogliamo rifarci già domenica. Siamo molto motivati per questa partita e speriamo di prenderci questi tre punti”.
Il tuo debutto in giallorosso contro il Porto non è andato bene. Quali sono le tue sensazioni ripensando a quella partita?
“È vero, non è stata una bella partenza per me. Ero felice perché avevo la possibilità di giocare in Champions League ed essere espulso prima della fine dell’intervallo è stata una delusione incredibile. Ho sbagliato io, ho preso due gialli, non mi capita spesso di essere ammonito e prendere una doppia ammonizione non è bello e quindi ero davvero deluso”.
Fino a oggi hai giocato in coppia con Kostas Manolas in mezzo alla difesa. Come ti trovi con lui?
“Abbiamo avuto modo di conoscerci l’un l’altro molto bene, ci alleniamo ogni giorno ed è positivo, abbiamo scoperto le nostre qualità ed è molto importante. Ma non è tutto, devo anche conoscere bene gli altri difensori, specialmente io che sono nuovo, il terzino sinistro, il terzino destro e i centrocampisti perché dobbiamo stabilire connessioni tra noi. E quindi è importante che io conosca bene non solo Kostas ma anche tutti gli altri giocatori ed è ciò che ho fatto nelle prime due settimane in allenamento”.
Spalletti vuole che la sua squadra sia tatticamente flessibile giocando dietro a 3 o a 4, come ti trovi con questo tipo di richieste del mister?
“Penso che sia una buona cosa quando la squadra è flessibile, si possono cambiare cose, ed è positivo perché si può sorprendere l’avversario senza stravolgere la partita. Personalmente non ho giocato molto in una difesa a tre ma l’abbiamo provato in allenamento, anche in amichevole e anche negli ultimi 20 minuti contro il Cagliari ed è una cosa che posso fare. Mi piace questo sistema. Non fa differenza quale schema adottiamo, per me è positivo poter giocare in entrambi i modi”.
Hai già giocato in Inghilterra e Spagna nel corso della tua carriera: quali sono le tue prime impressioni sul calcio italiano?
“È difficile da dirsi dopo un periodo così breve. Come mi aspettavo, la Serie A è molto organizzata tatticamente, tutti gli allenatori e i giocatori sono molto preparati per le partite ed è sempre difficile battere l’avversario, ma è così anche in Inghilterra e Spagna. Al giorno d’oggi nel calcio professionistico le squadre si conoscono molto bene tra loro e la Serie A non fa eccezione. Per ora mi piace questo campionato e vorrei saperne di più, sono molto felice di poter giocare in un paese nuovo”.
In nazionale hai giocato 90 minuti contro Cipro. Come ti senti fisicamente dopo queste prime partite stagionali?
“Sto bene, sono contento di aver potuto giocare qualche partita, negli ultimi due anni a Barcellona ho avuto un po’ di difficoltà ad avere una continuità di minuti in campo. Per me è importante e credo che sia positivo poter giocare tante partite e spero di poter entrare in campo più volte possibile”.
In tal proposito, quanto è stato importante per te disputare varie partite agli Europei durante l’estate e aver già fatto una serie di incontri importanti?
“Molto importante, ho proprio sentito la differenza, prendere un certo ritmo, giocare una volta ogni due o tre giorni è molto importante per un calciatore. L’ho proprio sentito fisicamente, stavo sempre meglio. Come ho detto, sto cercando di prendere questo ritmo anche qua alla Roma”.
Dopo la partita col Cagliari, hai dichiarato che bisognava analizzare la performance nel secondo tempo. Qual è stato il risultato di quell’analisi?
“Siamo appena tornati dalle nazionali e quindi ne dovremo ancora parlare. Analizzeremo non solo il secondo tempo ma la partita nel suo complesso, cosa abbiamo sbagliato e dove possiamo migliorare. È molto importante imparare dai propri errori: rappresenta l’unico modo per crescere nel corso di una stagione. Domenica ci aspetta già una partita importante e vogliamo farci trovare pronti”.
Come vi state trovando tu e la tua famiglia a Roma?
“Beh, le prime due settimane sono state un po’ frenetiche, dovevamo ambientarci, trovare una casa, insomma, tante cose da fare, ma l’abbiamo appena trovata, stiamo facendo il trasloco e le cose stanno andando bene. Siamo contenti di poter cominciare ad ambientarci perché vogliamo anche conoscere questa città e godercela. Per il momento siamo molto soddisfatti”.
In settimana inizierà l’Europa League con la partita in casa del Viktoria Plzen. Quanto è importante iniziare la Fase a gruppi con una vittoria e un buon risultato?
“È ovviamente molto importante, quando si gioca in una squadra come la Roma, ogni partita è importante, si vogliono vincere tutte, giovedì giocheremo in una competizione diversa dalla Serie A, si gira per l’Europa, sono squadre diverse con tattiche diverse e organizzazione diversa. Ovviamente non vedo l’ora, tutti i giocatori fremono per giocare in Europa quindi faremo del nostro meglio”.
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