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Verdone: “Che rimpianti Lamela e Pjanic, ma Totti in 25 minuti può illuminare”

L'attore ha poi voluto dare il suo saluto a Sabatini: "Gli auguro il meglio, a Roma è stato criticato per acquisti e cessioni dubbie"

Redazione

Carlo Verdone è tornato a parlare di Roma il giorno dopo la conferenza stampa d'addio di Walter Sabatini. L'attore, intervistato su Radio Radio ha iniziato il suo discorso su Totti, nominato dai tifosi romanisti giocatore del mese di settembre: “Totti è ancora molto utile, entrando anche in un secondo tempo. Anche se solo per 25 minuti, ha sempre l’idea giusta, l’illuminazione. Avere questa potenza atletica e questa lucidità a 40 anni non è da tutti. Ha avuto un momento un po’ di stasi, ma nelle ultime partite ci ha consentito di poter segnare. E' un grande giocatore”.

Verdone si è poi lanciato in una analisi sui problemi attuali della formazione di Spalletti e sull'operato di Sabatini. Un rimpianto? I troppi difensori ceduti e il sacrificio di Erik Lamela: “La Roma la vedo che si è indebolita in difesa, mi preoccupa un po’ perché ha già preso tanti goal. Il portiere è molto bravo, però i difensori… Abbiamo dato via troppi difensori importanti, abbiamo dato via in passato dei giocatori fondamentali tipo Lamela - afferma l'attore -. Nessuno ci credeva a Lamela, ma guarda al Tottenham cosa sta facendo! Ne abbiamo dati via troppi e questo è forse quello che ha esposto Sabatini a critiche da parte dell’ambiente romanista, perché alcuni acquisti sono stati dubbi e alcune cessioni pure sono state un po’ dubbie. Però Sabatini è uno bravo, gli auguro tutto il bene possibile”.

Da una cessione dolorosa come quella di Lamela, ad una ferita recente del calciomercato romanista: Pjanic alla Juventus. Un'assenza pesante quella di un giocatore con le stesse caratteristiche del bosniaco al centro del campo: “Pjanic l’abbiamo venduto alla squadra che vincerà lo scudetto, la Juve. Forse anche il giocatore voleva andare via, però per noi è stata una grande perdita. Teniamoci Totti anche per 20-25 minuti, per un tempo, va bene così. Non c’è un altro regista come lui”.