Il calcio spagnolo va di moda. La vittoria dell’Under 19 nel campionato europeo di categoria (la quinta negli ultimi 10 anni) dimostra come las canteras siano continuamente in grado di sfornare campioncini in erba (Mayoral, Nahuel, Marco Asensio). La Masia del Barça è stata per anni la massima espressione di questa capacità di rinnovamento. Oggi come oggi però tutti i settori giovanili delle squadre spagnole godono di ottima salute, come dimostra il caso dell’Atletico Madrid che nelle ultime stagioni ha portato in prima squadra gente del calibro di Koke, Saul ed Oliver Torres.
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Tutti pazzi per Manquillo
Non solo il Loco Bielsa stravede per il terzino dell'Atletico: sulle sue tracce c'è anche la Roma
Ma c’è un altro giovane rojiblanco che in questi giorni sta facendo impazzire il mercato internazionale. Parliamo di Javier Manquillo, 20 anni, terzino destro dalle grandi potenzialità, Lo scorso anno il Marsiglia del “Loco” Bielsa pensava di averlo in pugno. L’Atletico invece preferì spedirlo in prestito con un accordo biennale al Liverpool. Dopo un inizio promettente, Javi è incappato nella sfortunata stagione dei Reds che quest’estate hanno deciso di rispedirlo a casa con un anno di anticipo. Sulle sue tracce ci sono ora il Marsiglia, il Benfica e la Roma di Rudi Garcia. Il ds Walter Sabatini la scorsa settimana ha parlato a lungo con i colchoneros, ma la trattativa in questo momento è ferma alla richiesta di un prestito secco da parte dei dirigenti spagnoli. La Roma invece vorrebbe inserire un diritto di riscatto per evitare di valorizzare il giocatore e poi ritrovarsi con un pugno di mosche in mano tra un anno.
Quel che è certo è che le attensione dei grandi club sono meritate. Manquillo è un terzino destro moderno, forte fisicamente ed intelligente tatticamente. È in grado di fare tutta la fascia, è bravo e puntuale nelle discese e negli inserimenti offensivi, tanto da palla in verticale che sui cambi di gioco in diagonale. Ma soprattutto è attento ed abile nei ripiegamenti difensivi. La sua unica colpa finora è stata quella di coincidere con un certo Juanfran, uno dei senatori del miglior Atletico Madrid degli ultimi 30 anni. La sfortuna ha fatto il resto. Nella stagione d’oro rojiblanca 2013/14 un’entrata scomposta di Cristiano Ronaldo nel derby lo ha tenuto lontano dai campi per diverso tempo.
Manquillo ha un conto aperto con il Real Madrid. Il terzino di Chinchón è uno dei pochi ad aver interrotto la propria trafila nelle giovanili dei blancos. Dopo 4 stagioni di Fábrica, Manquillo all’età di 13 anni decise di lasciare le merengues per un motivo insolito. Uno dei responsabile del futbol base del Real Madrid, Ricardo Gallego, aveva comunicato alla sua famiglia di voler puntare solo su di lui, scaricando invece il fratello gemello Victor. Il laterale fu inamovibile. O entrambi o nessuno. E così fu! Una scelta che lo ha portato sull’altra sponda del Rio Manzanares facendolo entrare di diritto nel cuore dei tifosi colchoneros. Oggi Manquillo è Atlético hasta la medula, ma dal suo entourage trapela una volontà di maggior protagonismo, magari in una squadra che nella prossima stagione faccia la Champions League. La Roma rimane alla finestra ed aspetta una mossa da parte del giocatore, a meno che Simeone non rompa gli indugi togliendolo dal mercato: la decisione di far risplendere in campo questo diamante grezzo dipende solo da lui.
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