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Fonseca: “Confronto con i giocatori? Invenzioni. La pressione a Roma è una scusa” – AUDIO – FOTO – VIDEO

LaPresse

Queste le parole del tecnico: "Pellegrini ha sofferto questo momento, deve essere più equilibrato. Ottimista per Diawara, Perez giocherà domani"

Redazione

La vigilia del match vuol dire rifinitura ma anche conferenza stampa. Dopo l'allenamento Fonseca e Smalling hanno presentato la sfida al Gent, in programma domani sera alle 21.00 allo stadio Olimpico. Il tecnico portoghese e il difensore inglese hanno risposto alle domande dei cronisti, offrendo anche una chiave diversa alla crisi che in questo momento attanaglia la Roma in campionato. Serve un cambio marcia in EuropaLeague, l'occasione che si presenta è alla portata. Servirà una risposta di squadra e allenatore. Queste le parole di Fonseca in conferenza:

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FONSECA IN CONFERENZA

In vista della gara di domani la preoccupa di più il Gent o il momento della squadra?

"Sono preoccupato solo di quello che dobbiamo fare per vincere la partita. Abbiamo avuto una buona settimana di lavoro. Abbiamo una partita contro una squadra forte, ma devo dire che in questa settimana abbiamo avuto segnali che la squadra sta meglio".

Se legge i giornali si parla di confronto con la squadra...

"Non è vero".

Come descriverebbe il rapporto con i giocatori?

"Abbiamo avuto sempre un ottimo rapporto. Ora è facile inventare storie riguardo rapporti tra tecnico, giocatori e la società. Questo non è giusto. Abbiamo sempre lavorato onestamente con la voglia di discutere e di confrontarci apertamente. Sempre parlando di tutti i problemi. Non è giusto inventare queste cose".

Come sta Lorenzo Pellegrini?

"Non abbiamo scuse. Il problema è del momento con la squadra. Pellegrini ha accusato di più la responsabilità del momento che l'infortunio. Deve essere più equilibrato e deve giocare senza fretta e senza voglia di dimostrare. Deve essere un giocatore equilibrato. Ha dimostrato di essere un grande giocatore e un grande uomo".

Quali sono le condizioni di Diawara? E' vero che lei è d'accordo sul fatto che il giocatore possa rientrare anche se non sia in perfetta forma?

"Siamo molto ottimisti sulla sua condizione. Ha iniziato due giorni fa ad allenarsi con noi. I segnali sono positivi. Speriamo che continui a migliorare. Ho parlato con lui e mi ha confermato che sta bene. Siamo ottimisti".

Al di là del valore dell'Europa League, questa può essere un'ancora di salvataggio per arrivare in Champions. La squadra si rende conto che questa può essere una strada per la Champions?

"Abbiamo due possibilità. So che in pochi credono nella Champions tramite il campionato, ma noi ci crediamo ancora. E' importante recuperare la squadra, recuperare quello che abbiamo fatto in passato senza alcuna pressione. Non possiamo pensare di vincere qualcosa se non torniamo a essere la squadra che siamo stati. Dobbiamo riavere fiducia. Ora pensiamo a vincere domani con fiducia".

Come sta gestendo la pressione che si avverte? A Roma ci sono stati allenatori di grande esperienza che si sono dimessi. Come gestisce questa delusione dell'ambiente?

"Ho parlato di questo con il mio assistente. Qui a Roma si crea una negatività che non capisco. Tutti mi hanno detto che a Roma è difficile e che si lavora con la pressione. Se un allenatore non vuole avere pressione non puoi allenare grandi squadre, perché esiste in tutte le squadre. Questo non è un problema...".

Lei però in Ucraina non aveva pressione...

"Perché lo Shakhtar non stava a Donetsk. La Dinamo aveva una pressione grande a Kiev, i nostri tifosi non erano vicini. Questa è una situazione più semplice per me. Se non avessi voluto la pressione non sarei venuto qui. Non è una scusa per me. Sono pronto per la pressione di Roma. Quando non si vince la critica è più forte. Succede in tutte le grandi squadre. Non è diverso qui a Roma. Voglio accettare la pressione. Qui pero diventa una scusa. Per me non è una scusa".

Quella di domani è la partita giusta per vedere Perez titolare? Santon giocherà a destra senza Bruno Peres?

"Vedremo se giocherà Santon. Perez giocherà domani".

A Parma giocavate con la difesa a tre e non avete subito gol. E' un'ipotesi per subire di meno?

"Possiamo giocare a tre, ma dipende dalla partita. Se reputo che sia più sicuro allora posso schierarmi a tre. La cosa più importante in questo momento non è il sistema di gioco, ma il modo in cui difendiamo".

A volte la Roma viene criticata difensivamente, ma gli ultimi gol presi sono anche frutto di disattenzioni. La Roma però sembra meno cattiva quando attacca. Va trovato un altro sistema oppure i calciatori non riescono a fare quello che chiede?

"La squadra al momento ha un problema di concentrazione. Manca la fiducia e la tranquillità. Ogni dettaglio che sbagliamo al momento porta a un gol, ma non è normale prendere gol da palla ferma. Abbiamo lavorato su questa situazione".

Dal 2021 la UEFA introdurrà la nuova competizione per club sotto l'Europa League. Lei si è lamentato del calendario fitto, la spaventa questa novità per il futuro?

"Non conosco bene le modifiche della UEFA in questo senso. So solo che l'Europa League per me oggi è la Champions".

Abbiamo parlato della componente mentale. Tatticamente ci ha sempre detto di una squadra coraggiosa, contro Atalanta e Bologna si è visto poco. Le ultime prestazioni della squadra sono in linea con il suo credo tattico?

"Non è facile giocare contro l'Atalanta. Tatticamente la squadra non ha sbagliato, ma abbiamo sbagliato nei dettagli come le palle ferme. La strategia tattica della partita è stata fatta bene. Non ricordo nessuna squadra che ha giocato con l'Atalanta e che non ha permesso molte palle gol. Loro sono fortissimi, ma noi abbiamo fatto una buona partita difensiva a livello tattico. L'allenatore che pensa che si può giocare un calcio corto contro l'Atalanta sbaglia, perché non è possibile. Abbiamo già parlato del Bologna, un momento di non tranquillità della squadra".

FONSECA A SKY SPORT

Europa League manifestazione più importante in questo momento?

“Io continuo a credere che in campionato possiamo rimontare, è possibile. L’Europa League è una competizione importante per noi, in questo momento è importante pensare solo alla prossima partita, non è importante pensare troppo al futuro ma pensare al presente. Il Gent è una squadra molto forte ma noi dobbiamo vincere”.

Che tipo di partita sarà?

“Normalmente le partite europee sono più aperte, penso che domani non sarà facile, mi aspetto una squadra in condizione che è molto forte in contropiede ma che è forte anche in difesa, è una squadra che non ha mai perso in Europa League, non ha mai perso in casa e sarà difficile, ma noi l’abbiamo preparata per vincere”.

Confronto con il gruppo?

“Questi rumors sono falsi, non ho nessun problema con il gruppo, ora è facile inventare queste cose. Noi dobbiamo essere equilibrati in questo momento senza sentire queste falsità”.

Troppa negatività?

“È normale, se non vinci le ultime partite è normale essere criticati da tutti, questo che sta accadendo succede in tutte le parti dove non si vince, noi dobbiamo essere equilibrati, capire il momento e lavorare per cambiare le cose”.

Come uscire da questo momento?

“Io sono molto fiducioso perché questa squadra in passato ha fatto moltissimo, ha fatto grandissime partite. Questo è solo un momento negativo che succede a molte squadre, dobbiamo lavorare sempre con forza per cambiare”.

FONSECA A ROMA TV

Sensazioni sul match di domani?

"Questa squadra ha dimostrato che può giocare a calcio bene, può essere molto forte. In passato lo abbiamo dimostrato, possiamo farlo ancora. Dobbiamo lavorare".

Il match di domani può costituire una svolta?

"Dobbiamo pensare al presente ora, a vincere col Gent. Tornare a fare risultato, a giocare bene, e poi si penserà al futuro".

Il Gent?

"È forte, non ha mai perso in Europa League e non ha mai perso in casa. Giocano in modo offensivo, vorranno vincere, ma vogliamo farlo anche noi".