Monica Rocco è la responsabile del reparto di terapia intensiva del Sant'Andrea di Roma ed è il medico che si è presa cura di Totti quando si è ammalato di Covid. Una sera il telefono squilla e dall'altra parte c'è il prof. Zangrillo del San Raffaele che si stava occupando di Francesco e ha chiesto alla collega di andare a casa dell'ex capitano per valutare le sue condizioni e se fosse il caso di ricoverarlo. "Mentre i suoi familiari per fortuna, si sono ammalati in maniera lieve, lui invece si è contagiato in una forma abbastanza aggressiva – ha raccontato a "La Repubblica" –. Come lui stesso ha raccontato gli era stata diagnosticata una polmonite bilaterale e aveva la febbre a 40 gradi. Non aveva paura di ricoverarsi, mi diceva solo ‘dottoressa se dobbiamo andare, andiamo'. Un particolare che mi è rimasto nel cuore: nel suo momento di massima fragilità e di ansia, era lui a tranquillizzare la sua famiglia, la moglie soprattutto".
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Totti e il Covid: “Nel momento di massima fragilità pensava solo alla famiglia”
ll racconto della dottoressa che l'ha curato: "Quel particolare mi è rimasto nel cuore. Poi mi ha fatto un regalo..."
Poi il ricovero non è arrivato e le cose sono migliorate col passare dei giorni: "L’ho visto migliorare di giorno in giorno, piano piano, farmaco dopo farmaco. Abbiamo applicato a Totti gli stessi protocolli di tutti gli altri pazienti comprese manovre come la pronazione per tenere liberi i polmoni che ormai tutti ci siamo abituati a vedere. Un ulteriore peggioramento e sapevano tutti e due che doveva andare in reparto. Il giorno che gli abbiamo annunciato la guarigione con lui c'era la moglie. Mi hanno semplicemente detto ‘grazie dottoressa per averci fatto uscire da questo incubo'. Qualche giorno dopo a casa mi è arrivato un pacco. Dentro c’era la maglia firmata dal mio campione finalmente guarito. Ora troneggia nella stanza dei miei figli".
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