Francesco Totti è stato ospite di “Verissimo”, il noto programma di Canale 5 condotto da Silvia Toffanin. Queste tutte le dichiarazioni dell'ex capitano giallorosso, intervenuto via webcam: "Come sto? Piano piano ci siamo ripresi, sono stati giorni non bellissimi ma adesso tutto è tornato alla normalità".
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Totti: “Da Maradona il complimento più bello. Impossibile copiare ciò che faceva in campo”
Così l'ex capitano della Roma ospite a “Verissimo”: “Accetterei subito di partecipare a una partita in suo onore”
Cosa ti piace ricordare di Maradona?
Lui è ancora qui con noi. Le emozioni che ci ha lasciato sono irripetibili. Avevo un bellissimo rapporto con Diego. Fuori dal terreno di gioco era una persona straordinaria mentre in campo era il calcio, quello che faceva con il pallone era inimitabile. Lo voglio ricordare così, è come se non fosse mai morto, rimarrà qui perché era diverso da tutti gli altri.
Quando vi eravate sentiti l'ultima volta?
Due mesi fa, quando era in Argentina ad allenare. Voleva sapere come stavo. Quando ho smesso di giocare Maradona è stato il primo a chiamarmi per darmi sostegno e per dirmi di stare tranquillo. È stato un gesto che porterò sempre con me.
Cosa ti disse?
Mi disse di stare tranquillo e di vivere alla giornata. Mi disse che il futuro sarebbe stato ancora più bello, anche se per noi calciatori il pallone è il pane quotidiano, perciò cambiare lavoro è come la morte.
Lui di te ha detto che sei il più grande calciatore che abbia mai visto giocare in campo.
Basta questo allora, non posso risponderti. E' il complimento più bello che potessi ricevere, anche se è banale dirlo.
Hai mai copiato qualcosa da lui?
Era impossibile, neanche alla Playstation si può copiare quello che faceva lui.
Ti piacerebbe partecipare a una partita in suo onore?
Se mi dovessero chiamare accetterei subito la convocazione.
Tu come ti trovi in questa nuova veste da dirigente?
Il pallone mi manca, ma c'è un inizio e c'è una fine. Ho intrapreso questo nuovo percorso che rimane nel mondo del calcio. Mi sento come se fossi a casa. Sono un po' agevolato sotto questo punto di vista.
Come trovi il mondo del calcio che in questi mesi sta andando avanti senza tifosi?
Con gli stadi vuoti non è più calcio, è uno sport diverso, senza l'atmosfera e il tifo. Purtroppo dalla televisione non ti appassiona più come una volta. Spero che si possa tornare alla normalità il prima possibile. Il calcio è la vita per tutti, bambini e anziani. E' un modo per svagarsi, per passare quell'ora e mezzo di divertimento.
Che Natale sarà per te quest'anno?
Non è un Natale come tutti gli altri. Spero di passarlo in famiglia, di viverlo come ho sempre fatto. Purtroppo non sarà come gli altri perché poco tempo fa ho perso mio padre. Ho comunque una famiglia molto unita, cerchiamo di andare avanti. Vediamo cosa ci riserva questo nuovo Natale. Speriamo si trovi più velocemente possibile un vaccino e si torni alla vita quotidiana perché ci siamo stufati di essere rinchiusi.
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