Damiano Tommasi, centrocampista della Roma dal 1996 al 2006, è intervenuto a "Sky Sport 24" parlando del suo libro "Ti racconto i campioni della Roma. I fuoriclasse che hanno fatto la storia del club giallorosso". Il centrocampista del terzo scudetto ha affrontato vari argomenti legati alla squadra capitolina. Queste le sue dichiarazioni:
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Tommasi: “Pellegrini ha le qualità per essere protagonista in qualsiasi squadra”
L'ex centrocampista giallorosso: "Roma fa parte della mia vita, tornare in campo con quella maglia dopo l'infortunio mi ha dato qualcosa in più"
Su Dzeko: "Credo che Dzeko sia entrato nel cuore dei tifosi, così come i tifosi sono entrati dentro di lui. È un giocatore importante, che può fare bene ovunque e ambito da tante squadre. E' normale che il suo nome possa piacere a tanti club, ma lui ha dimostrato quanto tenga alla squadra con personalità e carisma".
Sulla difesa della Roma: "La fase difensiva è fatta da tutta la squadra. Contro il Manchester bisognerà fare attenzione negli uno contro uno. Per quanto riguarda la mediana, Veretout è una di quelle pedine che può fare bene in qualsiasi ruolo".
Su Fonseca: "Ho sempre espresso un parere molto positivo su Fonseca per come si espone e allena la Roma, poi ogni società ovviamente ha la sua politica per il futuro. Ci sono anche gli aspetti contrattuali da considerare. Non sarebbe la prima volta se le cose cambiassero nelle ultime settimane di gestione. Come ha detto lui, la Roma deve concentrarsi su questa partita piuttosto che sulla possibile finale. La partita d'andata è quella più delicata perché verrà giocata a Old Trafford".
Su Pellegrini: "Pellegrini è anche il presente della Roma, non solo il futuro. Partendo dalle giovanili è riuscito a trovare spazio all'Olimpico e non è facile. Lo sta facendo con convinzione, anche il suo ruolo in Nazionale dà un senso della sua dimensione calcistica. E' ovvio che il suo nome finisca sul taccuino di tante grandi squadre: parlando da tifoso romanista è un rischio. Ha le qualità per essere protagonista in qualsiasi squadra, anche nella Nazionale. Il suo ruolo? Una delle sua qualità è quella di trovare assist difficili anche da pensare. Più è vicino agli attaccanti, più riesce a essere determinante. Poi naturalmente dipende dalla squadra che si trova di fronte. Ha margini di miglioramento, è uno di quei giocatori a cui bisogna mandargli più palloni".
Su De Rossi: "De Rossi è diretto, sincero nel bene e nel male. Quando c'è questa chiarezza è più facile interagire, anche con i fuoriclasse".
Sulla Roma: "Roma è entrata nella mia vita, anche oggi ne fa parte. Praticamente sono diventato calciatore professionista nella capitale. Dopo l'infortunio tornare in campo con quella maglia mi ha dato qualcosa in più rispetto alle energie che dovevo mettere per uno stop così lungo".
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