Svilar, a Como urla da leader e l’unico che salva la faccia. Ma il rinnovo non c’è

La Roma è sprofondata a Como, come già successo altre volte. L'unico a salvare la faccia è stato di nuovo Mile Svilar. Almeno tre parate decisive tra primo e secondo tempo, poi si è dovuto arrendere anche lui nel finale sotto ai colpi di Gabrielloni e Nico Paz. Alla fine della partita è stato protagonista di un particolare episodio. Ha inveito verso i suoi compagni ed è esplosa la sua rabbia (comprensibile). Poi è andato da solo sotto al settore ospiti. Il secondo portiere Ryan ha provato a calmarlo - senza successo - e si è allontanato. Mile è poi andato via negli spogliatoio scuro in volto. Ha dimostrato attaccamento alla maglia e voglia di reagire a questo momento complicato. È sempre tra i migliori in campo, ma il rinnovo del contratto ancora non arriva. "È l'ultimo dei miei pensieri". ha detto qualche settimana fa. È arrivato a parametro zero nel 2022 con Mourinho in panchina e guadagna circa 900mila a stagione. Il contratto è in scadenza nel 2027 e la prima offerta messa sul tavolo era quella di un prolungamento per uno o due anni con un aumento dell'ingaggio fino ad arrivare a due milioni più eventuali bonus. Nelle ultime settimane, però, non si sono registrati nuovi contatti. Svilar va blindato per cercare di respingere le offerte dei club esteri. L'anno scorso era finito nel mirino del Wolverhampton e West Ham.

Svilar: i numeri della sua stagione

Mile Svilar è tra i pochi nella rosa della Roma che sta salvando la faccia, insieme a Manu Koné. Secondo i dati forniti da Sofascore il portiere ha il 66% delle parate, ha una media di 1.88 parate dentro l'area a partita (sesto in Serie A). I clean sheet sono solamente 4, ma la colpa non è di certo la sua. I giallorossi stanno attraversando un momento negativo anche dal punto di vista difensivo. Contro il Como le parate sono state 5 di cui due all'interno dell'area di rigore.