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Stadio Roma, Renzi: “Si sono volute aggiungere più consulenze. Chi ha portato Lanzalone?”

L'ex premier: "Si rischiano almeno dei ritardi nel progetto. Abbiamo chiesto a Bonafede di relazionare in Parlamento sui rapporti con Lanzalone"

Redazione

La bomba scoppiata all'interno del progetto Stadio della Roma, tra arresti e indagini, di certo non giova all'iter per il nuovo impianto giallorosso che sembrava arrivato finalmente alle battute finali. L'ex premier Matteo Renzi ha espresso la sua opinione in un video su Facebook: "Lo Stadio della Roma rischia di avere, quantomeno, dei ritardi perché hanno voluto cambiare il progetto con meno opere pubbliche e più consulenze. E con più consulenze il percorso si blocca - ha spiegato l'ex segretario del PD -. Perché ogni volta che qualcuno viene a Roma a 'controllare' Virginia Raggi succede un pasticcio? Chi ha portato l’avvocato Lanzalone a Roma al cospetto della Raggi a decidere dello stadio? Che hanno fatto di male i romani per veder sfruttare tutte queste opportunità?"

Renzi ha poi continuato: "Abbiamo chiesto al Ministro della Giustizia Bonafede di venire a relazionare in Parlamento visto che l'avvocato Lanzalone, che passava le cene a fare accordi con la Lega o discutere di nomine con Casaleggio, è stato portato nel Movimento Cinque Stelle proprio dal Guardasigilli. Non è possibile scaricare tutto sempre sulla Raggi: chi le ha imposto quei collaboratori deve spiegare perché lo ha fatto e cosa c'è sotto. Avrà Bonafede il coraggio di venire a riferire in Senato? Personalmente sono e rimango garantista. Si è colpevoli solo con sentenza passata in giudicato e qui nessuno è colpevole finché una sentenza lo certificherà”.