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Stadio Roma, Raggi: “A breve la prima pietra”. Mercato, Peres la pedina per Talisca

Il Besiktas avrebbe chiesto il terzino giallorosso e soldi per il centrocampista. Si segue anche Arslan, per Brahimi invece servono 30 milioni

Luca Benincasa Stagni

Il ritiro di luglio è ancora lontano e Monchi sta lavorando per garantire a Di Francesco i rinforzi necessari fin da subito. Il ds giallorosso si sta concentrando sul mercato turco e soprattutto l'asse con il Besiktas sembra caldo. Non solo Talisca, ipotesi che resta in piedi perché i bianconeri sarebbero pronti a riscattarlo per girarlo alla Roma in cambio di una ventina di milioni e Bruno Peres. Oggi da Istanbul è rimbalzata anche la notizia che vorrebbero il club di Pallotta su Arslan, altro centrocampista ma con doti più difensive che offensive. Per l'attacco, invece, sembra allontanarsi Brahimi.Il Porto vuole 30 milioni ed il giocatore preferirebbe andare a giocare in Premier League.

STADIO - Monchi dunque sta cercando di alzare il valore di una squadra che si è piazzata al 21esimo posto delle squadre più ricche (in attesa che si sblocchi anche la questione relativa ai diritti tv). Per fare il salto definitivo, però, è necessario anche lo stadio di proprietà. E proprio oggi è arrivata la conferma del sindaco Raggisull'imminente inizio dei lavori: "Il progetto dello stadio di Tor di Valle porterà nella città di Roma circa 800 milioni di investimenti stranieri. E son contenta di questo. Il progetto dello stadio lo abbiamo trovato che era organizzato e tendeva ad un certo tipo di sviluppo. Lo abbiamo riorganizzato insieme al proponente. A breve, riusciremo a superare tutte le varie fasi ed inizieremo i lavori".

ALTRE NEWS - Ci vorrà ancora qualche mese prima della svolta tanto attesa, a differenza di quanto sta accadendo a Napoli. De Laurentiis ha incredibilmente annunciato il nuovo allenatore. Sarà Carlo Ancelottil'erede della panchina di Sarri. Il presidente ha salutato così l'ex Empoli: "Lo ringrazio per la sua preziosa dedizione al Napoli. Ha creato un modello di gioco ammirato ovunque e da chiunque". Ancelotti si è invece dimostrato soddisfatto della scelta: "Il Napoli è la squadra di una città unica, con un tifo impareggiabile. Sono felice di essere qui".