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Stadio Roma, Malagò: “Tempistiche? Dipendono dall’iter autorizzativo legato alla presentazione del progetto in Regione”

Il numero uno dello sport italiano in occasione dei Premi USSI: "Da quel momento, se non ci sono controindicazioni, si va spediti, sempre che tutto fili liscio"

Redazione

Oggi a Roma si son svolti i premi USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana). Dal 1989 il gruppo romano dell'associazione assegna questi riconoscimenti alle personalità del mondo giornalistico romano che si sono distinte particolarmente nel corso dell'anno. Nell'albo d'oro dei premi USSI figurano nomi di personaggi che hanno fatto la storia del giornalismo sportivo italiano (basti citare ad esempio i nomi di Giorgio Tosatti, Sandro Ciotti e Rino Tommasi tra i tanti).

Nell'ambito della manifestazione è intervenuto anche il presidente del Coni Giovanni Malagò. Il numero uno dello sport italiano ha risposto alle domande dei cronisti presenti sul posto, tra cui il nostro inviato. Tra le dichiarazioni rilasciate da Malagò ve ne riportiamo una in merito alle tempistiche di costruzione del nuovo Stadio della Roma:

Si è fatto un’idea della tempistica o delle novità sullo stadio possibile e futuribile della Roma?

Sì. Mi sembra che oggi il tema è legato all’iter autorizzativo che necessita di un passaggio tecnico del progetto finale che deve essere dato alla regione. Io ricordo che lì c’è una legge che è molto molto chiara. Se tutti i documenti sono apposto e non ci sono controindicazioni o situazioni particolari di vincoli o aspetti tecnici, c’è un lasso di tempo nel quale c’è la possibilità di iniziare le opere. Credo che questo passaggio alla regione ancora non ci sia stato, non vi so dire perché. Spero, come leggo sui vostri organi di informazione, che dovrebbe avvenire nel mese di giugno. Poi a quel punto, se non ci sono controindicazioni, si va spediti, sempre che tutto fili liscio.